La solidarietà prima di tutto. Il Comune di Albairate ha siglato il Protocollo d’intesa con la Prefettura di Milano per l’accoglienza equilibrata, sostenibile e diffusa dei richiedenti la protezione internazionale, in linea con quanto già fatto nelle scorse settimane da decine di Comuni della Città Metropolitana.
L’atto è stato siglato lunedì 17 luglio, presso la sede della Prefettura, alla presenza del funzionario Attilio Cornabuci e della delegazione albairatese composta dal sindaco Giovanni Pioltini, dall’assessore alla Sicurezza e ai Piani di Solidarietà Salvatore Rampinelli e dal segretario comunale Maria Baselice.
«È stato compiuto un percorso complesso trattandosi di un tema delicato e di grande rilevanza sociale. – afferma il sindaco Giovanni Pioltini – Il nostro Comune, con senso di responsabilità, ha fatto una scelta dettata dal ruolo istituzionale di ogni sindaco e dalla collaborazione tra enti, a fronte di una specifica richiesta di collaborazione espressa dalla Prefettura. Una scelta, cui si è, comunque, giunti solo dopo un lungo confronto sull’argomento con i sindaci del Sud Ovest Milanese, i membri del consiglio comunale, le associazioni, la parrocchia e la cittadinanza di Albairate e, infine, con il vice prefetto vicario Darco Pellos.
La possibilità concreta di concordare con la Prefettura la distribuzione di migranti sul territorio e di arginare i fenomeni incontrollati di arrivi e ripartizione degli stessi, hanno reso necessaria l’adesione al Protocollo. Pertanto, Albairate ha deciso per l’accoglienza programmata e controllata dei migranti anche nel segno della solidarietà, che da sempre è una delle principali caratteristiche della sua comunità».
L’adesione al Protocollo consente di partecipare ai processi decisionali, di contenere il numero di cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale ad un massimo di 13 e di beneficiare appunto di una clausola di salvaguardia che dà la possibilità al Comune, limitatamente fino al 2018, di dimezzare il numero dei migranti a 6/7 persone.
La mancata firma dell’accordo avrebbe esposto il Comune di Albairate ad una ripartizione incontrollata di migranti relegando l’Amministrazione comunale ad un ruolo marginale.
Il Comune di Albairate siglando il Protocollo d’intesa ha, di fatto, avviato un percorso sostenibile di accoglienza migranti, coordinandosi con il Comune di Robecco sul Naviglio, che è capofila dalla zona omogenea Magentino – Abbiatense.