Le icone dalla Moldavia sono arrivate nella chiesa di San Rocco a Magenta. Preziose opere che, una volta conclusa la trafila burocratica, sono andate ad arricchire l’antica chiesetta di via Garibaldi oggi condivisa con la parrocchia dedicata a San Nicola, come ha voluto la comunità di San Martino. Dal primo di gennaio il parroco è padre Ioan, o padre Giovanni come ama farsi chiamare. “Sono opere che raffigurano Gesù, la Madonna, San Nicola e che tutti possono venire a vedere – ha detto – E’ stato difficile portarle a Magenta, ma alla fine ci siamo riusciti. Un ringraziamento particolare a don Giuseppe Marinoni e a tutta la comunità magentina che ci hanno concesso questa chiesa”.
Padre Giovanni è moldavo e ha 35 anni. Sacerdote da quando ne aveva 20 è sposato e ha tre figli. Il suo ministero l’ha cominciato in monastero in Moldavia. Una vita dura, ma che lo ha reso un uomo pronto ad ogni sfida. Oggi vive a Magenta dove è diventato il referente della comunità ortodossa, non solo di Magenta ma di tutti i comuni della zona. Tante sono le persone che provengono dall’Est Europa, native dell’Ucraina, della Moldavia, della Russia, della Romania che vivono e lavorano a Magenta. “Molti di loro avevano perso completamente il contatto con la religione – continua padre Ioan – Oggi l’hanno ritrovato grazie a questa chiesa. Il sabato alle 17 c’è la veglia e la domenica la chiesa è aperta dalle 9 in attesa della messa delle 10. Tutti possono venire. Ortodossi, cattolici o anche coloro che sono semplicemente spinti dalla curiosità. Usiamo il russo durante le funzioni, ma a tratti anche l’italiano in modo che tutti capiscano”. Non solo un referente spirituale. Ma anche colui che raccoglie i problemi più svariati della comunità ortodossa.
“E’ nostra intenzione collaborare con gli amici cattolici – aggiunge – Recentemente abbiamo partecipato alla processione dei doni per Santa Crescenzia e prima ancora al venerdì santo. Le tradizioni di un popolo vanno conosciute e rispettate ed è quello che vogliamo fare. Presto sarà la festa di san Rocco il 16 agosto subito dopo il mio compleanno. Una festa che trova il suo fulcro nella chiesa di San Rocco. L’idea è di fare qualcosa insieme per essere ancora più uniti”.