TURBIGO – Ai primi di agosto 2017, sono stati montati quattro faretti (due per lato) che illuminano la tela di San Carlo della cappella recentemente restaurata. Era l’ultimo intervento previsto realizzato grazie alla generosità dei vicini di quello che fu il ‘Turbigh in giò’, che sostengono il Gruppo che organizza la tradizionale festa della 4° domenica di ottobre. Ma ci sono state anche donazioni, strettamente rivolte alla conservazione della chiesa dei SS. Martiri Cosma e Damiano, da parte di persone che intendono mantenere l’assoluto anonimato, oltre all’apprezzato contributo da parte dell’Amministrazione Comunale.
Il gruppo d’In Giò sta avviando alcune iniziative ( il volume ‘Vecchie Immagini turbghesi’) al fine di raccogliere fondi per cominciare a pensare al restauro anche la cappella dirimpettaia di Santa Rita da Cascia che le campionature effettuate hanno evidenziato essee affrescata con colori caldi a pastello, come quella di San Carlo. Se son rose fioriranno, si diceva una volta.