Riceviamo e Pubblichiamo
Leggo, con non poco stupore, le polemiche nate attorno al ricorso presentato dalla Città Metropolitana nei confronti di alcuni aspetti dichiaratamente tecnici del Piano del Governo del Territorio della Città di Magenta.
Vorrei ribadire con forza: il ricorso promosso riguarda aspetti marginali del Piano del Governo del Territorio, ripeto marginali, per i quali vi è una differenza di vedute sulla definizione di alcune norme esclusivamente tecniche. Di politico qui non c’è nulla, come del resto è facile immaginare: le considerazioni, in questi casi, sono sempre “tecniche”.
Il difficile lavoro svolto dalla Città di Magenta, in un momento di delicate modifiche normative sui piani regolatori, è non solo apprezzabile ma interviene su tematiche importanti legate al contenimento del consumo di suolo e il recupero delle aree dismesse. Tutte cose apprezzate e riconosciute dalla Città metropolitana.
La Città metropolitana è oggi un istituzione seria che tiene a svolgere con impegno il proprio ruolo di coordinamento rispetto ai Piani di Governo del Territorio dei 134 comuni di propria competenza, e per questo non solo valuta con attenzione i PGT dei comuni, ma, laddove necessario, interviene per aiutare nei miglioramenti e nelle definizioni, col solo scopo di supportare le attività dei Comuni, con spirito di piena collaborazione e di piena intesa.
Come inserito anche nelle premesse del ricorso stesso, voglio ribadire dunque che ritengo si possa definire in breve tempo una collaborazione proficua che porti ambo le parti, la Città Metropolitana e la Città di Magenta, a meglio definire e risolvere le ragioni del contenzioso.
Arianna Censi
Vicesindaca della Città metropolitana di Milano