La foto in evidenza è quella di Via Novara – così era chiamata l’attuale Via Roma quando ancora non c’era la circonvallazione – con il bellissimo angolo Liberty demolito per far posto all’attuale obbrobrio Ci abitava il sarto Benecchi che utilizzava la lacune che si infiltrava nell’ampia vetrata. E non è la sola presenza in stile floreale che è stata abbattuta. Una casa molto bella è ‘caduta’ in Via Patrioti, mentre ‘resistono’ quelle in Via Matteotti e in Via Roma.
99 – NENNI Pietro
Collega la Via Plati a Via Villoresi e fu denominata con delibera n. 68 del 29 novenbre 1985. Documenta quella che fu la stagione socialista turbighese, che proprio in quegli anni insediò il secondo sindaco socialista della storia locale.
100 – NOSATE
Collega la piazzetta Cinque Vie con Via Fermi, ma da Via Milano si inserisce nella Strada Provinciale 146 Turbigo-Nosate, strada quest’ultima che prosegue fino al confine della Provincia milanese. Il tratto piazzetta Cinque Vie-Via Milano fu realizzato nel 1945 e fu l’unico vincolo che il Cln locale mise all’autorizzazione alla costruzione della conceria Barengo. La mastodontica conceria è ancora lì.
101 – NOVARA
E’ il tratto compreso tra il ponte sul Naviglio Grande e il ponte sul Ticino ed è stata denominata con delibera del Consiglio Comunale n. 120 del 28 settembre 1971. Rappresenta un tratto della Strada Statale 341 ‘Gallaratese’ compresa nel territorio comunale, per la quale l’Amministrazione ha chiesto il declassamento in strada provinciale già da qualche anno. E’ un’arteria importante. Dopo la ex Rossari e Varzi, sulla sinistra, un tempo si incontrava un passaggio a livello che fu chiuso nel 1990. Era un’antica servitù di passaggio, che portava, costeggiando la roggia molinara che si incontra, all’interno dell’alveo del ramo morto del Ticino, chiamato Pita d’oro, perché nel laghetto ancora esistente furono rinvenute molte di quelle pagliuzze d’oro che si erano sedimentate nei secoli. In questa area chiamata Cà’ di Biss nel vernacolo locale, ci sono i resti ‘abbandonati’ dell’antica pila di un ponte medievale (XIII secolo), attribuibili all’epoca in cui i Torriani avevano la Signoria di Turbigo.
102 – 9 NOVEMBRE 1989
E’ la strada al confine con il territorio di Robeccehetto con Induno e fu denominata con delibera della Giunta Municipale 17/2002, a ricordo della Caduta del Muro di Berlino che chiudeva l’epopea comunista in Europa. Il muro di Berlino, dal 1961, divideva in due la capitale tedesca, un passaggio invalicabile fino alla notte precedente il 9 novembre 1989, quando furono aperti i valichi e 300mila berlinesi orientali ne approfittarono subito per andare a respirare l’aria dell’ovest.
FOTO Oltre alla ‘foto in evidenza’ della Via Novara (oggi Via Roma), Via Pietro Nenni e Via 9 Novembre 1989