ABBIATEGRASSO – Martedì prossimo, 10 ottobre, alle ore 21:00, all’interno della Basilica di Santa Maria Nuova in via Borsani, avrà luogo un evento speciale: ad un anno dalla presentazione del progetto IMAGINES MEMORIAE e a meno di otto mesi dall’inaugurazione del laboratorio aperto di restauro nella Chiesa di San Bernardino, i primi due quadri restaurati verranno riconsegnati alla cura della comunità.
Era infatti il 16 ottobre 2016 quando, nel quadriportico della Basilica veniva presentato il progetto di recupero della Quadreria di Santa Maria Nuova con l’innovativa modalità del “laboratorio aperto”, allestito nel coro della Chiesa di San Bernardino e inaugurato lo scorso 24 febbraio.
L’opera dei restauri effettuati presenta oggi i suoi primi due importanti frutti: si tratta dei ritratti di San Carlo Borromeo e di Mons. Francesco Palazzi, che vengono così riconsegnati alla comunità. L’occasione offrirà lo spunto per una serata di approfondimento sia sui lavori effettuati sulle tele sia su scoperte realizzate in questo periodo non solo sulle opere pittoriche, ma anche negli archivi storici e strettamente attinenti la comunità.
La serata segue la recente presentazione, avvenuta il 30 settembre, del progetto didattico di IMAGINES MEMORIAE, denominato CxT(r)E, promosso grazie al contributo di Fondazione Ticino Olona. Si sono così aperte ufficialmente le porte alle scuole di diverso ordine e grado e alla formazione destinata al grande pubblico.
L’evento del prossimo martedì vedrà la partecipazione della Dott.ssa Paola Strada, funzionario della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Citta’ Metropolitana di Milano, del Dott. Mario Comincini, consulente storico del progetto, dell’Arch. Maurizio Bianchi, che ha raccolto immagini significative dei restauri, oltre agli sponsor che hanno reso possibile i lavori effettuati.
Il progetto, promosso dalla Parrocchia di Santa Maria Nuova, ha ottenuto sin da subito il patrocinio di Comune di Abbiategrasso, di Fondazione per Leggere ed Ente Parco del Ticino, ai quali si è recentemente aggiunto il contributo della Fondazione Ticino Olona.