TURBIGO-BUSCATE. Quando fioriscono i topinambur (fine settembre) e, sui loro alti steli i fiori gialli si lanciano alla ricerca dei raggi del sole, ci viene in mente il dottor Angelo Lodi di Buscate, il ‘nostro scrittore’ come lo chiamò Emilio Scampini.
I‘Topinambur’ erano i ‘suoi’ fiori, li ha raccontati in tanti suoi libri, una pianta spontanea dalla selvaggia bellezza dei fiori gialli, ma che possiede anche proprietà terapeutiche. Angelo Lodi li aveva a casa sua e li vedeva fiorire ogni settembre, accanto alla scalinata di entrata dal parco.
Non c’è neanche su Google il ‘nostro’ scrittore (e bisognerebbe rimediare), ma Buscate gli ha dedicato la sala principale dell’ex Filanda. Noi lo ricordiamo stasera con un mazzetto dei fiori che privilegiava…
FOTO Angelo Lodi a sinistra con Giuseppe Leoni alla presentazione di un suo libro