La Superstrada Vigevano – Malpensa non s’ha da fare. Quello elaborato da Anas è un progetto di grande impatto ambientale, vecchio, sovradimensionato, monco del tratto che va a Milano e molto costoso che non risolve i problemi della viabilità locale. È questa, in sintesi, la posizione del sindaco di Albairate, Giovani Pioltini, che agendo per conto di chi nel Sud Ovest Milanese è contrario al progetto, lo scorso 12 ottobre ha consegnato brevi manu al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, il dossier sulla superstrada, in occasione della XXXIV Assemblea annuale dell’Anci (Associazione nazionale dei comuni italiani) che si è tenuta a Vicenza. Un evento di tre giorni che ha registrato 7.000 presenze, 1.200 comuni, 400 ospiti e 106 relatori.
Il ministro Delrio, nel suo intervento, ha annunciato un “Piano Marshall” per il trasporto pubblico locale con un pacchetto di investimenti complessivo da 20 miliardi. Ha spiegato che nelle casse dello Stato ci sono circa sette miliardi di euro di fondi statali e regionali per la sostituzione degli autobus e dei treni, e circa dieci miliardi per il piano metropolitane.
Il ministro, infine, che non ha fatto riferimento a nessuna grande infrastruttura stradale da realizzare, ha anche chiesto la collaborazione dei numerosi sindaci presenti in sala per un rilancio del trasporto locale. Parole che si sono tradotte in musica per il sindaco di Albairate Giovanni Pioltini, che da anni si batte per la difesa di un territorio di forte valenza agricola affiancato dai suoi abitanti, che più volte hanno espresso la loro netta contrarietà a questo progetto. Contrarietà espressa anche da 14 comuni del territorio, il Parco della Valle del Ticino, il Parco Agricolo Sud Milano e recentemente anche dal Comune di Boffalora sopra Ticino, che si era espresso positivamente all’adunanza del Consiglio Superiore dei Lavoro Pubblici che si è tenuto a Roma lo scorso 27 luglio. L’alternativa è di attuare altre tipologie di interventi sostenibili e a basso costo e precisamente: potenziamento del trasporto pubblico su ferro e gomma; riqualificazione delle strade esistenti; la realizzazione di piste ciclabili di collegamento tra i Comuni oggi praticamente inesistenti.
«Nell’attesa che il ministro Delrio ci convochi per meglio sostanziare la nostra contrarietà a questo progetto siamo fiduciosi che si attivi per il blocco definitivo di questa opera inutile e costosa attuando in alternativa un concreto rilancio del trasporto pubblico e la riqualificazione delle arterie esistenti, in coerenza con quanto ha affermato davanti a centinaia di sindaci nell’Assemblea annuale di Anci», afferma Pioltini.