Come mai l’associazione si chiama ‘Amici di Luigi’?
Abbiamo cominciato 25 anni staccandoci da un precedente gruppo (G3A) e occupandoci solo di gatti. Siamo entrati in contatto con Luigi Barcariol che viveva in via Villoresi a Magenta e che ci ha dato il suo cortile. Alla sua morte abbiamo fondato l’associazione aggiungendo il suo nome ricordandolo perché ha dato parecchio amore agli animali
La situazione a Magenta, come presenze di gatti, qual è?
Noi gestiamo le colonia feline. Ne abbiamo 18 a Magenta e limitrofi. Accudiamo dal punto di vista sanitario e alimentare queste colonie tutte dichiarate al Comune. Ogni gatto sterilizzato viene microchippato e dichiarato appartenente a quella determinata colonia. Abbiamo la sede principale in via Villoresi dove c’è una struttura che ci consente di preparare il cibo per i gatti e accudire gli animali dal punto di vista sanitario.
Come si capisce se un gatto ha bisogno di cure?
I gatti nella nostra colonia hanno il loro nome. Una volontaria ha fatto un manifesto con i gatti e, per ognuno, c’è il loro nome. Se ci accorgiamo che manca un gatto lo cerchiamo immediatamente. Se il gatto è bisognoso di cure lo si capisce dal pelo dell’animale. Se il pelo non è lucido può avere qualche problema.
Fino a 10 anni fa vedevo in giro più gatti di adesso, questo è vero? Ci sono stati casi di rapimenti di gatti o uccisioni?
Tendenzialmente quando vengono sterilizzati i gatti in una colonia il numero dei felini si riduce. Il gatto che vive in una colonia libera non è sereno, diventa più nevrotico e sottoposto ai pericoli.
Adesso quanti gatti gestite?
In via Villoresi circa 50 gatti. In generale attorno ai 120 gatti nelle varie colonie.
C’è differenza tra il gatto in casa e quello all’aperto. Ma le abitudini di quello che sta fuori quali sono?
Fa molta vita notturna, perché di giorno è riparato e la sera esce a caccia. Il gatto in casa ha perso molto del suo istinto felino.
L’intera intervista ad Anna Negroni può essere ascoltata nel video registrato in diretta.