Giro di vite della Guardia di Finanza di Magenta sui money transfer in città. Nel giro di due giorni le fiamme gialle della caserma di via Milano hanno controllato i trasferimenti all’estero effettuati da alcuni extracomunitari dal locale di via Pretorio. Negli ultimi tempi la pattuglia ha sostato tantissime volte in via Pretorio. Il phone center e internet point, situato a due passi dalla centralissima piazza Liberazione, viene visitato giornalmente da decine di persone di nazionalità nordafricana, asiatica, sudamericana, subsahariana o dell’est europeo che lo utilizzano per trasferire piccole somme alle famiglie dei paesi di origine.
Che, nella totalità dei casi, vanno considerate come cifre necessarie per il sostentamento dei parenti. I maxi controlli espletati dalla Guardia di Finanza hanno come obiettivo quello di impedire il trasferimento di somme di denaro capaci di finanziare le attività terroristiche. Le indagini hanno rivelato che anche i recenti attentati in Europa siano stati preceduti da trasferimento di somme dai money transfer. Non somme ingenti, ed in effetti per preparare un attentato non servono grossi capitali. Nei due giorni di controlli serrati i finanzieri hanno sottoposto a verifica i trasferimenti effettuati alcuni nordafricani, un pakistano e una donna dell’est europeo di nazionalità bulgara. Tutti rigorosamente controllati tramite la banca dati. Ma in via Pretorio la Guardia di Finanza arriva spesso e svolge sempre verifiche accurate.
Segno che il problema non viene affatto sottovalutato. Il massimo che è possibile trasferire è 999 euro al giorno, ma il limite può essere facilmente aggirato. Nonostante sia indispensabile fornire un documento valido, basta che un gruppo di amici siano d’accordo nel trasferimento e il gioco è fatto. Tutto, per quanto riguarda gli ultimi controlli, si è svolto regolarmente. Il phone center di via Pretorio è gestito nella massima trasparenza. I controlli delle fiamme gialle però continueranno, anche su disposizioni superiori, a scopo preventivo.