Era il mese di aprile del 1998 quando è stato realizzato questo documentario da Francesco Maria Bienati. Un viaggio in Sudan per portare aiuti umanitari, in una delle regioni più povere del mondo. Quella dei Monti Nuba. Il documentario è quanto mai attuale perché l’area è tutt’oggi in uno stato di povertà assoluta e martoriata da una guerra di cui nulla si conosce, perché i giornalisti non possono entrare.
In sette minuti o poco più il documentario parla dei bambini, delle scuole, degli ospedali (se è possibile definire così una stanza dove medici e infermieri fanno i miracoli per salvare le vite). L’arrivo di fortuna in aereo da Nairobi e la marcia verso Kauda, sui Monti Nuba. Dove il caldo ammazza. Dove la stanchezza uccide. Quella stanchezza dipinta anche sul volto di monsignor Macram Gassis. Un luogo dove il pasto principale è rappresentato dalla farina di miglio e si cerca, comunque, di sorridere. Nella speranza che un giorno tutto possa cambiare in meglio.