Visitare i paesi del nostro territorio vuol dire imbattersi, inevitabilmente, negli antichi cascinali. Con CorriereAltomilanese avviamo un percorso di conoscenza di questi edifici agricoli che riteniamo un vero patrimonio di storia e cultura che non si deve assolutamente smarrire.
Ne parlavamo l’altro giorno di quanti sono i turisti milanesi che vengono ad ammirare le ville antiche, i fontanili, le bellezze naturali. Perché non ammirare anche le cascine? La Cascina Garavaglia che presentiamo oggi si trova ad Albairate. Provenendo dalla frazione corbettese di Cerello, poco prima di entrare ad Albairate si incontra una freccia indicativa che porta, attraversando un vialetto alberato, alla cascina. Scopriamo che è molto antica. Risale addirittura al 1570, quando la sua esistenza venne testimoniata addirittura da San Carlo Borromeo.
Le proprietà si sono succedute fino al 1811 quando venne acquisita dal cav. Gaetano Negri e agli inizi del ‘900 quando passò agli attuali proprietari. All’interno ci sono le stalle per le vacche, i ricoveri degli animali. Il lavoro è migliorato rispetto ad un tempo, ma non c’è un attimo di tregua. Non esistono festività per chi conduce un’azienda agricola. Ci si alza presto perché gli animali devono mangiare e bere.
Si fatica, ma si vive a strettissimo contatto con la natura. Su una parete troviamo l’affresco di una Madonna col Bambino. Una devozione tipica nei nostri cascinali. Troviamo anche un ex voto del 1943. Tanti segni su quali indagheremo cercando di raccogliere documentazioni e testimonianze.
Intanto lanciamo un appello a chiunque si voglia unire a noi in questa riscoperta di un passato che non vogliamo dimenticare. Quello della nostra gente.