Panchine rosse contro la violenza sulle donne. Per poter riflettere e avere qualche idea per cancellare il 25 novembre. “Una giornata che non vorremmo ricordare”, ha detto il vice sindaco Linda Giovannini.
“L’idea della panchina nasce da Torino e cerchiamo di diffonderla per dire no alla violenza”, ha aggiunto Giuliano Grittini artista corbettese è colui che ha abbellito le panchine rendendole visibili. “Avendo lavorato con Alda Merini per me è stato facile – ha commentato – Ho abbinato la Merini a Marylin Monroe, due persone che hanno sofferto tanto“.
Il sindaco Marco Ballarini ha ringraziato per la vasta presenza in sala, considerata l’importanza dell’argomento e ha detto: “Abbiamo inaugurato due panchine rosse a testimonianza del femminicidio che dobbiamo combattere in ogni maniera . Noi abbiamo dedicato un assessorato alle politiche di genere. Il numero di violenze è altissimo, bisogna prendere coscienza della gravità del fenomeno“. Ballarini elenca quello che si sta facendo. Un mese fa è stato istituito a Corbetta lo sportello donna. Tutte iniziative per contrastare e aiutare.
Presenti sala alcune donne che lavorano in settori delicati. Caterina Violante, tenente della guardia di finanza, una donna carabiniere, una volontaria dei vigili del fuoco e una agente della polizia locale. Una consigliera con delega alle pari opportunità è un altro passo avanti che Corbetta ha compiuto.
E poi è stato ospitato il consiglio per le pari opportunità in modo da confrontarsi su quello che si sta facendo. Tutti segnali importanti che Corbetta sta lanciando con un solo obiettivo. Quello di abbattere definitivamente la violenza sulle donne.