Partiamo con la definizione di “INCIUCIO”
inciucio – in·ciù·cio/dialettale
sostantivo maschile
- 1.
Pettegolezzo; intrigo, maneggio.
- 2.
Nel linguaggio giornalistico, compromesso, pateracchio.
Il Pd Vittuonese, rilascia un volantino che sorprende l’amministrazione Zancanaro, parlando di “inciucio”. Una parola che se analizzata, come abbiamo fatto noi, è molto dura. I due attori coinvolti nella vicenda, Maikol Bergamaschi e Enzo Tenti, immediatamente organizzano una conferenza stampa per smentire ciò che è scritto nel comunicato PD.
Per completezza d’informazione, nel caso qualcuno si fosse perso il comunicato, qui sotto pubblicheremo per intero il comunicato del Partito Democratico e in video vi faremo vedere parte della Conferenza stampa, in alcuni momenti molto dura, dell’assessore Bergamaschi e del ex sindaco Tenti, oggi consigliere.
Il comunicato del PD:
GIUNTA ZANCANARO-TENTI, UN INCIUCIO A SPESE DEI VITTUONESI
Galeotta fu la RSA. Le ipotesi di inciucio in questi giorni tra Tenti e giunta Zancanaro sembrano trovare conferme con i complimenti fatti dal consigliere di Forza Italia all’assessore bergamaschi sulla questione RSA, la residenza sanitaria “Il Gelso”.
Innanzitutto ristabiliamo la verità dopo le menzogne dichiarate in merito dal giovane leghista. Nel 2002 l’amministrazione di centrodestra stipula una convenzione per la realizzazione e gestione di un RSA. Su terreno comunale la società C.S.A. posa quindi la prima pietra. Un particolare curioso: tra i tanti soci costruttori spicca il nome di Paolo Berlusconi.
Nel 2008 C.S.A. entra in crisi e affitta “Il Gelso” alla società Argento Vivo, la quale decide di acquistare la stessa C.S.A. e rilevare la casa di riposo. A fine 2010 tenti può così dire di aver incassato da Argento Vivo i 2.200.000 euro per salvare in extremis il bilancio e il suo “irragionevole sviluppo”: un’operazione irregolare in quanto quei soldi erano vincolati dall’atto di vendita. Inoltre come mai solo 2.200.000? Perché Tenti si accontentò della valutazione fatta dal progettista della R.S.A.
Ma nell’aprile 2011 la vendita salta: la C.S.A. nascondeva un buco di oltre 9.000.000 per tasse non pagate. Ciò manda all’aria i piani di Agrigento vivo incapace di accollarsi quei debiti. Non fu quindi il ricorso al TAR dell’allora minoranza di centrosinistra a bloccare la vendita, come dichiarato dalla nuova coppia di fatto Bergamaschi-Tenti.
A quel punto le scelte erano due: perfezionare la vendita o ridare i 2.200.000. La giunta Bagini, subentrata nel 2012, decise di perfezionare la vendita della RSA, impegnandosi in una lunga trattativa per salvaguardare gli interessi dei vittuonesi.
L’amministrazione di centrosinistra scoprì anche un’altra grana: 500.000 euro di IMU e ICI non pagati al comune dal 2007 al 2013 dal gestore della RSA. La giunta Bagini raggiunse un accordo con la società recuperando subito la prima tranche del debito e pianificando la rateizzazione di quelle successive.
L’assessore Bergamaschi e il consigliere Tenti sembrano oggi due compagni di merende. Ma cosa hanno fatto se non sperperare i soldi dei Vittuonesi? L’Assessore leghista ha semplicemente restituito i 2 milioni di euro, rincarati con gli interessi, fregandosi delle trattative di Bagini, per non parlare dell’attribuzione di meriti non suoi sulla restituzione di IMU e ICI: se oggi entravano soldi nella casse comunali lo si deve alla passata giunta di centrosinistra.
Firmato: PD Vittuone
il Video della Conferenza stampa Bergamaschi – Tenti