Tanti, troppi furti a Magenta? Un’impennata violenta come spesso accade quando si avvicina il periodo natalizio. Naturalmente sul banco degli imputati c’è l’assessore alla sicurezza Simone Gelli. Tanto più che la sicurezza è stata il cavallo di battaglia della Lega Nord che ha criticato aspramente quando non fatto dal passato assessore. “Non è semplice risolvere un problema così vasto – ha detto Gelli – Alcune cose le abbiamo fatte e sono scritte nei documenti di bilancio. Abbiamo apportato una variazione di 19mila euro per polizia locale che verrà dotata di nuovi mezzi. E poi ci sono i primi 20mila euro sulle telecamere dopo anni in cui non si metteva un euro”.
Gelli spiega che si tratta di un primo investimento dell’amministrazione che sta cercando di lavorare su servizi diversi. Pattuglie in borghese, non solo al mercato e al cimitero, ma anche lungo le strade dello shopping natalizio più affollate. “Un modo diverso di controllare il territorio – continua – Stiamo lavorando. Ci saranno poi ulteriori novità. Con il comandante Monica Porta stiamo rivisitando il regolamento urbano e ne parleremo la prossima settimana quando avremo pronto il documento. Non è una situazione semplice. Mi prendo tutta la responsabilità di quello che succede, mi piacerebbe che anche chi mi ha preceduto si prendesse le sue. Stiamo lavorando anche con carabinieri e guardia di finanza. I comandanti sono a nostra disposizione per coordinarci in merito agli interventi. Dobbiamo reagire. Possiamo sistemare tutto in pochi mesi? La risposta è no, serve tempo e fare le cose per bene”.
Possibilità di allargare i turni della polizia locale con tre turni? Investire meno su attrezzature e più sul personale? “Oggi con gli uomini che abbiamo non riusciamo a coprire tre turni – afferma il vice sindaco – Dovessimo fare un terzo turno completo dovremmo ridurlo durante le ore diurne e anche questo sarebbe da valutare. Qualora vi sia un minimo incidente noi scopriamo il territorio. Se il Governo eliminasse il vincolo per cui ogni 4 pensionamenti si può assumere una sola persona potremmo avere una certa capacità di spesa per poter assumere più agenti e fare la turnazione. Occorre non solo l’impegno, ma anche che si creino le condizioni per dare una mano”.
Questione cittadinanza per i bambini stranieri nati in Italia: “Non sono cittadini italiani perché lo dice la legge e non perché lo dico io”, dice Gelli.
Altra questione il film non patrocinato dal Comune ‘120 battiti al minuto’. “Ho visto il film – commenta – mi sono posti due interrogativi. Che ci azzecca un film che parla di rapporti omosessuali quando l’aids colpisce tutti? In più non capisco questa crociata contro le case farmaceutiche ree secondo qualcuno di non voler dare i vaccini contro l’aids. Cosa c’entra questo messaggio contro le malattie sessualmente trasmissibili non è dato a sapere”.