Questione sicurezza. Il sindaco Marco Ballarini fa il punto della situazione. Doveroso specialmente dopo le mille polemiche scaturite dopo il caso di alcuni agenti della Polizia locale che non svolgevano i compiti che venivano loro assegnati e facevano altro. C’è chi parla di clima del terrore che non fa bene e non garantisce tranquillità a chi lavora.
“Da quando ci siamo insediati – ha detto Ballarini – Abbiamo istituito servizi di vigilanza privata armata che coprono le notti, mentre la polizia locale dal lunedì al sabato è in servizio ordinario fino alle 21.50. E siamo uno dei pochi comuni a garantire un orario così allungato”. Il sindaco elenca le cose fatte. L’ordinanza per non far passare i tir su Corbetta che ha fatto calare il traffico. Nel mese di maggio il primo presidio interforze con i carabinieri. “Tanto c’è da fare, ma tanto abbiamo fatto”, aggiunge.
Sono partite anche le verifiche di cessione fabbricato e sono state fatte diverse sanzioni “perché è importante capire chi abita nel nostro territorio”. Inoltre, sono ricominciati i sopralluoghi nei campi rom. “Ci sono diversi abusi – continua – Ma non si facevano controlli da tanto. Il campo rom di Castellazzo non era visitato dal 2012”.
Alcuni agenti hanno chiesto il trasferimento, ma nessuno è stato cacciato. Si chiama mobilità volontaria. A Corbetta sono arrivati due ufficiali e tre agenti e un nuovo agente arriverà a gennaio da Vigevano. “Ora stiamo aprendo due concorsi pubblici per ufficiali e agenti”, assicura. Il sindaco Ballarini, appena arrivato, ha piazzato le regole sul piatto. “Siamo al servizio dei cittadini – ha detto – questo è un posto di lavoro e non tollereremo più certi comportamenti. Tanto più per chi indossa una divisa”.
Un giorno di ritardo passi. Ma 40 ritardi non si tollerano. Se fossimo nel privato altro che perdonare. Ballarini dice che c’erano agenti che a mezzogiorno si sedevano al ristorante e alle 13 timbravano per tornare a casa. E magarti a spese del Comune. Non esiste che si arrivi al comando per lavorare e si passino un paio di ore a leggere il giornale o a guardare i video porno. Non esiste da nessuna parte. Meglio 9 agenti effettivi che 13 imboscati. “Chi non accetta queste regole e preferisce andare altrove che se ne vada”, continua. Un sindacato ha alzato la voce. Ma è un sindacato con due iscritti, e bisogna dirlo.
Non fa una grinza quello che ha detto il sindaco. Il lazzarone, tanto più se è un dipendente pubblico se ne deva andare. Ci chiediamo solo se la stessa cosa non accada anche altrove. Certo che accade, ma finchè non si viene colti con le mani nella marmellata va tutto bene. Oppure si tollera. Si finge di non vedere, quando si vede.