Gli ospedali di Magenta e Legnano rappresentano dei centri di riferimento per le malattie reumatologiche. Inseriti come ospedali specialistici di riferimento con la Scleroderma Unit. Un convegno ha fatto il punto sulle principali tecniche di cura. Ne abbiamo parlato brevemente con il dottor Antonino Mazzone, direttore del dipartimento di Reumatologia di Legnano e con la dottoressa Paola Faggioli, responsabile del Day Hospital a Legnano, mentre a Magenta svolge un lavoro di coordinamento. Il convegno si è svolto con l’associazione medici di Magenta e Abbiategrasso e l’associazione medici di Legnano. “Le principali patologie reumatologiche sono croniche – spiega il dottor Mazzone – Per la loro gestione l’ospedale svolge un ruolo importante, integrato con i servizi sul territorio. Parliamo di artriti, artrite reumatoide, ma anche del grande problema dell’osteoporosi. Oltre alle malattie del sistema immunitario, come la connettivite”
Quali sono i campanelli di allarme?
“I primi sintomi sono rappresentati dai dolori e dalla presenza di un’artrite alle mani o alle articolazioni. Sono questi i primi campanelli di allarme che devono indurre una persona a recarsi dal medico in modo da evitare complicanze”.
Le malattie reumatiche possono colpire anche in giovane età?
“Certamente, accade spesso, soprattutto nel sesso femminile. Spesso la maggior parte delle nostre pazienti sono giovani”
La dottoressa Faggioli ci spiega cos’è la Sclerodermia
“E’ una malattia del connettivo che colpisce generalmente le giovani donne. E’ estremamente invalidante. Oggi, per fortuna, esistono farmaci in grado almeno di arrestarla. E’ riconosciuta anche come malattia rara dalla regione Lombardia”
Quali sono i campanelli di allarme?
Il cambio di colore delle mani al cambio delle temperature è uno di questi campanelli che devono cominciare a preoccupare. Diventano bianche o blu. È il primo sintomo che precede anche di tanti anni lo sviluppo della malattia. Ogni anno viene organizzata la giornata del ciclamino con lo screening che permette di prevenire.
Di seguito il video completo: