I Carabinieri della Compagnia di Abbiategrasso hanno chiuso il cerchio su alcuni incendi dolosi di auto avvenuti recentemente ad Abbiategrasso. Nel pomeriggio di lunedì sono state notificate due ordinanze di custodia cautelare ad altrettanti soggetti già ristretti nel carcere di Pavia. Si tratta di Marco B. di 59 anni, di Ottavio B.. Oltre a loro c’è anche un indagato a piede libero, fratello del primo arrestato. Le indagini dei carabinieri sono state meticolose e hanno portato alla ricostruzione di tutti gli episodi dolosi avvenuti. Indicazioni importanti sono arrivate dai frame delle telecamere di videosorveglianza che hanno ripreso le fasi degli incendi, o almeno alcuni di essi.
Vengono contestati alcuni episodi nello specifico. Lo scorso 14 settembre un’auto venne incendiata in via fratelli Cervi, nel quartiere dell’Aler di Abbiategrasso. Mentre la notte successiva un forte boato venne udito in via Magenta, dove un altro veicolo era stato dato alle fiamme. Vengono contestati dalla Procura altri due episodi risalenti al 19 settembre e un altro qualche giorno dopo. Quanto alle motivazioni che hanno spinto gli arrestati ad incendiare le auto, sono ancora piuttosto oscure, come ha spiegato l’avvocato Roberto Grittini. Si parla di vendette, ritorsioni e altro ancora. In un caso l’auto incendiata risultò essere di proprietà di un uomo accoltellato in corso san Pietro ad Abbiategrasso lo scorso 14 settembre. Episodio per il quale erano stati arrestati gli stessi destinatari dell’ordinanza emessa l’altro giorno.
Ma chi sono gli arrestati? Marco B. ha un lungo curriculum criminale che comprende anche la rapina e numerosi altri episodi. Oltre ad un conflitto armato, avvenuto negli anni ’80, con le forze dell’ordine durante il quale vennero utilizzate anche armi da guerra come i kalashnikov. Mercoledì verranno resi noti ulteriori elementi sulla vicenda che ha scosso molto la città di Abbiategrasso dove gli incendi di auto sembrava non finissero mai. “Si parla di episodi limitati alla sola Abbiategrasso – aggiunge Grittini – Gli incendi di auto avvenuti in altre località, soprattutto a Magenta o nella vicina Robecco non vengono contestati al mio assistito”.