Il centro sportivo del Cral alla ex Novara di Magenta torna a vivere grazie ai volontari dell’associazione Ri-Parco Bene Comune.
Erano una decina di anni che non si svolgevano manifestazioni sportive nell’area di viale Piemonte e sabato si è fatto un grande passo avanti. Dopo mesi di lavoro la pista di atletica è stata ripulita e alcuni mezzo fondisti l’hanno sperimentata trovando la in ottime condizioni. “Naturalmente c’è ancora tanto lavoro da fare – commenta Orazio Maccarone dell’associazione Ri-Parco – un vero peccato che un’area così importante per la città non trovi l’interesse delle istituzioni che sembrano snobbarla completamente”. Sabato anche Fabio De Angeli, forte mezzofondista e fondista vincitore delle due edizioni della Rotary Marathon di Abbiategrasso e di gare di livello quali la Legnano Night Run hanno testato l’affidabilità della nuova pista.
Qualche crepa nel terreno e un anello che misura trecento metri. Non ha certo le caratteristiche di una pista professionale, ma quello che è stato fatto ha dell’incredibile e la giornata di ieri può ben definirsi storica. Senza i volontari l’area di viale Piemonte sarebbe già caduta nel degrado più totale.
L’associazione Ri-Parco continuerà nel suo importante lavoro. I locali recentemente utilizzati da due senza tetto ai quali è stata poi trovata un’abitazione, sono ridotti a discarica. Un cumulo impressionante di rifiuti che giacciono proprio nei pressi della pista di atletica. E nessuno che venga a recuperarli. Solo il tempo potrà dire se, finalmente, quell’area di viale Piemonte potrà finalmente tornare ai cittadini come parco pubblico. Per gli appassionati di atletica poter disporre di una pista è un’occasione d’oro. Nella zona non ce ne sono molte. Escludendo Vittuone e quella di Boffalora sopra Ticino non si trova altro.
Quella del Cral aspetta solo di essere utilizzata, ma una mano dalle istituzioni sarebbe l’ideale. “Noi non ci fermiamo – garantisce Orazio Maccarone – continueremo a ripulire fin dove potremo contare sulle nostre forze. Un lavoro duro, ma fatto nella convinzione che possa servire”.