Centodieci nidi artificiali per i volatili del Parco del Ticino saranno realizzati dai ragazzi della Cooperativa Sociale La Ruota di Parabiago. Il progetto educativo – ambientale “Angry Birds” vede la collaborazione tra l’Ente magentino e una cooperativa sociale che si occupa di attività educative e di formazione professionale per minori e ragazzi che necessitano di adeguate forme di sostegno socio-educative. L’accordo prevede l’attivazione di un laboratorio di falegnameria che permetta ai ragazzi di apprendere le tecniche di realizzazione di nidi artificiali, bat box e mangiatoie, che verranno collocati in aree idonee nel Parco, nell’ambito e a sostegno delle attività del Progetto Life Biosource che prevede interventi significativi di rinaturalizzazione di vaste aree.
“Attraverso queste iniziative – commenta il consigliere del Parco del Ticino, Fabrizio Fracassi – il Parco del Ticino si conferma laboratorio anche per iniziative dalla chiara impronta sociale. La natura al servizio di interventi terapeutici e il Parco del Ticino è il promotore di questi importanti interventi”.
“Le casette finite potranno trovare dimora all’interno del Parco, svolgendo una funzione di supporto e tutela di alcune specie che popolano i nostri territori – aggiunge il Presidente del Parco del Ticino, Gian Pietro Beltrami– Questa collaborazione con la cooperativa sociale “La Ruota” verrà formalizzata con dichiarazioni di intenti condivise, utilizzeremo questo progetto come primo step per provare a costruire le basi per una più intensa collaborazione tale da trarre il massimo vantaggio dalle rispettive peculiarità”.
Molteplici sono gli obiettivi che gli educatori della Cooperativa intendono raggiungere grazie a questa collaborazione: responsabilizzazione, crescita dell’autostima, costruzione di nuove reti tra servizi condividendo competenze e saperi, avvicinamento e scoperta della natura e del territorio. I nidi artificiali saranno differenti in base alle diverse specie che potranno ospitare, tra le quali Cinciallegra, Codirosso comune, Upupa, Torcicollo, Civetta. Il Parco, oltre a fornire l’assistenza tecnico scientifica necessaria, riconoscerà alla cooperativa uno specifico contributo.
“Analizzando il contesto territoriale – spiega la presidente della Cooperativa “La Ruota”, Fiorella Colombo – si evidenza una forte necessità di creare una rete funzionale di servizi che possa attingere sia da esperienze nel pubblico e nel privato e che sia in grado di rispondere ai diversi bisogni emergenti. Spesso si tende a fossilizzare l’intervento educativo e terapeutico all’interno del proprio servizio, cercando in esso tutte le risposte ai bisogni dell’utenza, cronicizzando così l’intervento. Ne deriva una desolazione e autoreferenzialitá che preclude possibilità e alternative; a queste considerazioni si affiancano alcune rilevanze terapeutiche che incoraggiano a progettare percorsi e attività in grado di far stabilire ai minori di cui ci occupiamo, un contatto con la dimensione naturale e reale delle cose, sempre più invasa da ambiti virtuali e digitali. Condividendo queste riflessioni con i colleghi del “Centro Marco Polo” ( Comunità Terapeutica per adolescenti del servizio della UONPIA di Garbagnate ASST Rhodense) nasce una proposta progettuale basata sulla condivisione dei saperi e collaborazione. Il progetto in estrema sintesi può essere riassunto così, affidandosi all’esperienza pluriennale degli operatori del Laboratorio di falegnameria de “La Ruota” iI ragazzi realizzeranno delle casette per volatili in legno facendosi guidare e consigliare dagli esperti dell’Ente Parco del Ticino sulle caratteristiche tecniche necessarie, in base alle esigenze faunistiche”.
Progetto “Angry Birds”
L’attività verrà proposta ad un piccolo gruppo dei ragazzi una volta a settimana presso il laboratorio di falegnameria della cooperativa sociale “La Ruota” a Parabiago, dove ad attenderli ci saranno gli operatori e l’esperto della falegnameria. Si inizia con la preparazione dei pezzi su misura in legno, partendo da un progetto cartaceo e dai suggerimenti di un ornitologo che collabora con il Parco del Ticino, per poi passare all’assemblaggio delle varie parti delle casette per volatili. Al termine del lavoro, il Parco del Ticino organizzerà un evento per chiudere il percorso e festeggiare gli obiettivi raggiunti. Si intende, attraverso il lavoro di gruppo condotto da un esperto esterno coadiuvato da educatori, avvicinare i ragazzi ad una attività ergoterapica e mediante incontri con esperti dell’Ente Parco, avvicinare i partecipanti a tematiche ambientali e al territorio.
Il progetto partirà a gennaio e si concluderà nel mese di maggio 2018, con la possibilità di proseguire qualora i nidi non fossero terminati.