Due righe a Luigi Cuomo di premessa le devo scrivere. Grazie per i complimenti, ma ho fatto solo il mio piccolo dovere di cronista, la sua dura e vera storia, di cui nutro un grande rispetto e riconoscenza, l’ha scritta lui, Giulio Cameroni.
Sono nato anch’io pochi anni dopo la seconda guerra mondiale, era il 1962, la mia infanzia l’ho trascorsa sentendo i racconti di questi uomini che “litigavano”, con in mano un bel bicchiere di barbera al circolone, sui loro gesti eroici fatti in guerra. Vere e proprie discussioni, sui ruoli, gradi, avuti, sui paesi visititati, Sentivo allora parlare di Russia, Albania, Africa, Cirenaica, paesi, terre di cui non conoscevo niente. Per me bambino erano vere emozioni. mi disegnavo nella mente i loro racconti e inconsciamente li vivevo.
Quando ho intervistato Giulio, sono tornato bambino, l’ho ascoltato e ho tentato, come allora, di “rubare” le sue emozioni,,, facendole diventare, per un attimo le mie.
L’ultimo viaggio di Giulio, domani, non è il viaggio di un semplice uomo, ma è l’ultimo viaggio di un uomo che assieme a molti altri come lui ha fatto la storia. Cosa rara oggi, con il loro esempio di vita ci hanno lasciato un eredità morale che penso non riusciremo mai ad eguagliare.
come è giusto che sia, ripropongo il post di Luigi Cuomo e Grazie che tu e le associazioni di arma, accompagnerete Giulio nel su ultimo viaggio.
il post di Cuomo: grazie per la tua attenzione Francesco Maria Bienati, sempre sul pezzo da bravo e serio cronista…e grazie per aver all’epoca segnalato il nominativo di Giulio per le mie ricerche e la successiva consegna dell’Onorificenza della Croce al Merito di Guerra che i Comandante Mauro Arnò gli assegnò alla presenza dell’allora Sindaco Marco Invernizzi, del Vicesindaco Paolo Razzano, dell’amico cerimoniere Luca La Camera e di tutte le Associazioni Combattentistiche, d’Arma e di Volontariato di Magenta. Giulio classe 1921 ci ha lasciati e ricevere la telefonata della figlia Lorenza Cameroni con la quale in questo tempo siamo sempre stati in contatto, ci ha molto rattristati al Comando perchè per noi che abbiamo ripercorso le Sue vicissitudini con il 29° Reggimento Fanteria dal 1941 con la spedizione in Russia con il Corpo Italiano di Spedizione, al Suo ricovero per congelamento di 2° grado presso l’Ospedale da Campo n°735 nel 1942, al Suo rientro al Corpo nello stesso anno ed al successivo invio in Sicilia a difendere i confini della Nostra Nazione ed ancora alla cattura ed alla prigionia in Africa… Giulio per noi, era il Nostro EROE. Un EROE silenzioso che che rientrato in Patria nel 1945, ha concentrato le Sue energie e forze per la ricostruzione e la grandezza del Nostro Paese senza pensare a quello che poteva essere il ricevimento di onorificenze varie… e se non c’eri tu, non avremmo mai onorato i Suoi sacrifici fatti per donare a noi giovani d’oggi libertà e democrazia. Sono rattristato per la notizia, ma avergli stretto la mano, aver parlato con lui, aver visto nei suoi occhi la gioia del momento, ma anche la tristezza degli eventi bellici vissuti, mi ha dato uno stimolo in più nel continuare le mie ricerche per onorare sempre in maniera più incisiva chi come Lui ha combattuto per noi. ONORI A TE GIULIO e domani alle 15.30 con il Comandante e le Associazioni d’Arma, saremo al fianco dei figli Lorenza e Roberto per porgergli l’ultimo saluto. ONORE A TE, FANTE DEL BATTAGLIONE MORTAI “ASSIETTA”…..
Le esequie di Giulio, Mercoledi 17 Gennaio alle ore 15.30 presso la Basilica.