Entrava con passo felpato durante le riunioni del Consiglio del Museo. Sovente era in ritardo perché prima doveva sbrigare le sue funzioni di Diacono.
Si sedeva e ascoltava sempre gli altri: le nuove proposte, i confronti che sorgevano …
LUI, che molto avrebbe avuto da dire, conservava lo scrigno del suo sapere, pronto però ad aprirlo appena interpellato.
Persona apparentemente schiva Giovanni Visconti, animato dalla sua passione per la ricerca storica, che lo portava a valorizzare e arricchire il patrimonio culturale del Museo e dell’intera comunità con la preziosa collaborazione dei soci del Museo.
Aveva scritto numerosi libri sulla storia locale basandosi sui documenti rinvenuti negli archivi parrocchiali comunali e del Museo. E’ proprio lì che lo immaginiamo, col sorriso soddisfatto e con la sua testa bianca tuffata tra le “polverose amate carte”. Pronto a condividere con tutti la gioia per ogni nuova traccia rinvenuta. Pronto a stimolare tutti noi per la valorizzazione storica delle nostre radici. Ora gli Amici del Museo avvertono un grande sensodi responsabilità per quanto ricevuto in eredità dall’amico Gianni. Il suo nome e il suo ricordo continueranno a brillare, a cominciare dalla prossima pubblicazione alla quale da tempo lavorava e che è riuscito a finire appena prima di lasciarci. Per questo suo ultimo contributo, come per molti testi, lascia al Museo e a noi tutti i diritti del suo appassionato stile di vita.