Cominciamo oggi a proporre agli utenti di CorriereAltomilanese una rubrica dedicata alla sanità. Partiamo dalla ginecologia e dall’ostetricia conoscendo chi lavora in questi reparti. Dal capo dipartimento alle infermiere. Ognuno è una figura preziosa.
Il capo dipartimento di Ostetricia Ginecologia è il dottor Michele Meschia. Arrivato a Magenta nel 2003 ha preso la direzione del reparto del Fornaroli e dal 2017 è capo del dipartimento addomino pelvico. Tante le innovazioni da lei portate, quali sono state? Mi sono sempre occupato della chirurgia ricostruttiva della pelvi femminile, specialmente per quanto concerne la patologia del prolasso e dell’incontinenza urinaria femminile. Abbiamo introdotto interventi mini invasivi e rappresentiamo sicuramente un centro di riferimento sul territorio nazionale.
La fortuna è stata di trovare collaboratori affidabili e preparati che hanno portato avanti il discorso della patologia ostetrica. Quanti parti abbiamo avuto al Fornaroli di Magenta nel 2017? Nel 2017 sono stati 1422, mentre nel 2016 sono stati 1435. Sostanzialmente il trend è costante. Il fatto rilevante è che a fronte di una riduzione della natalità il numero di parti è invariato. Siamo riusciti anche a contenere notevolmente il numero dei cesarei. Nel 2017 si sono attestati attorno al 22 per cento. Il numero di tagli cesarei fatto in travaglio di parto è stato del 7,2%.
Questo perché garantiamo un rapporto privilegiato alla donna in travaglio mettendo in atto procedure di sorveglianza fetale con la metodica Sten, strumento che consente oltre alla rilevazione dell’attività cardiaca fetale anche l’ecg fetale. Questo ci consente di individuare precocemente feti che possono essere in difetto di ossigenazione. Uno dei punti di forza è il parto analgesia e il dottor Meschia spiega a video di cosa si tratta. Compreso il pronto soccorso dedicato all’ostetricia e alla ginecologia. Conosciamo anche le coordinatrici infermieristiche. Figure fondamentali nei vari reparti. Coloro che sono a stretto contatto con le persone. Ci mostreranno tutte le fasi del loro lavoro e le strumentazioni a disposizione.