Roma 26 Gennaio. Con queste di oggi, la quarta e la quinta del 2018, sono 242 le espulsioni con accompagnamento nel proprio Paese, eseguite dal 1° gennaio 2015, riguardanti soggetti gravitanti in ambienti dell’estremismo religioso.
Con un volo decollato dalla Frontiera aerea di Milano, una 46enne marocchina, residente nel comasco e moglie di un estremista egiziano che ha combattuto tra i ranghi del 7° Battaglione Mujaheddin durante i conflitti in Bosnia degli anni Novanta e arrestato oggi dalla Digos di Milano per partecipazione a organizzazione terroristica, è stata espulsa per motivi di sicurezza dello Stato, con un provvedimento firmato dal ministro dell’Interno.
La donna è emersa all’attenzione degli inquirenti nell’ambito dell’indagine condotta nei confronti dello stesso marito e del figlio, quest’ultimo inserito nella “lista consolidata” dei foreign terrorist fighters collegati all’Italia.
Sempre oggi è stato espulso anche un 31enne cittadino egiziano, segnalato dal Dipartimento Affari Penitenziari, per attività di proselitismo islamico in chiave radicale nei confronti di altri detenuti, distribuendo proclami jihadisti che inneggiavano alla “conquista di Roma” da parte dell’autoproclamato stato islamico ed alla sconfitta dei “nemici crociati”.