MILABO – Una serata fatta di immagini, musica e parole è stata la cornice di presentazione al Teatro Elfo Puccini di Milano, gremito e con gente assiepata fuori, di Pietro Bussolati, segretario del Pd metropolitano, candidato alle elezioni del 4 marzo per il rinnovo del Consiglio Regionale della Lombardia nella lista del Partito Democratico a sostegno di Giorgio Gori presidente, presente, insieme al sindaco Beppe Sala, al ministro Graziano Delrio, al senatore Franco Mirabelli e tanti amici e protagonisti che hanno condiviso l’impegno politico di questi anni. Bussolati ha illustrato le sue proposte nell’ambito del programma “Adesso la Lombardia” per la politica che vuole fare meglio.
La Lombardia, ha detto Bussolati, ha perso diverse posizioni se confrontata con le Regioni più sviluppate d’Europa. Per dare avvio alla sua riscossa, per una Lombardia che deve saper essere sinonimo di operosità e di creatività, l’autonomia lombarda, richiesta in modo trasversale, non può trasformarsi in una richiesta di protezione del privilegio ma, al contrario, è la strada per offrire un contributo all’Italia e all’Europa in modo più efficace. Nell’ottica di un europeismo convinto, l’obiettivo è la costruzione di decisioni maturate in organismi di governo europei eletti su base democratica; mentre sul fronte locale la strada da percorrere è quella verso una maggiore autonomia decisionale e finanziaria, che avvicini i cittadini alla gestione della cosa pubblica, con un decentramento urbano che restituisca dignità, funzioni e valore al ruolo delle città metropolitane.
Trentaquattro anni, milanese, interista, così si presenta Bussolati. Ha una laurea in Economia e un master in Gestione dei servizi pubblici locali. Tra i 18 e 21 anni è partito per il Chiapas inseguendo la rivoluzione e l’ultimo rivoluzionario del secolo, il sub comandante Marcos: “L’ho raggiunto e conosciuto – dice Bussolati – E ho capito che il mondo si cambia partendo da casa propria”.
Così la politica piano piano ha preso il sopravvento sul lavoro, che nel frattempo era arrivato con un incarico prima all’Enel, poi all’Eni e all’Autorità dell’energia elettrica. Segretario del circolo lo 02PD nel 2011, due anni dopo si è candidato per guidare la segretaria metropolitana.
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– Giorgio Gori con Achille Colombo Clerici pres. Assoedilizia e IEA