Si è presentato alla porta di alcune persone a Vittuone dicendo di essere un tecnico dell’acqua e che avrebbe dovuto eseguire dei controlli. Ma loro, senza alcun indugio, lo hanno scacciato prendendolo per truffatore. Un comportamento correttissimo da seguire sempre, per evitare spiacevoli sorprese. Troppo alto il rischio di imbattersi in un malvivente. Meglio rischiare di fare solo i maleducati. Il consiglio da seguire è quello di mandare via chiunque non si conosca. Ieri mattina a Vittuone si è verificato un episodio che evidenzia come la psicosi dei truffatori sia all’ordine del giorno. Non ci si fida più di nessuno, nemmeno di chi è in assoluta buona fede e sta davvero lavorando.
E’ successo che alla cascina Bodini, in via della Marzorata si è presentato un giovane assicurando di essere un tecnico di Amiacque, la ben nota società che fornisce servizi a tantissime famiglie e aziende del territorio. Appena fuori dalla cascina c’era l’auto di un collega che aspettava. Una persona che i residenti hanno scambiato per il complice pronto a mettere in moto e scappare. Ebbene si, perché pensavano che si trattasse dell’ennesimo truffatore che, con modi di fare professionali e gentili, cercava di carpire la fiducia delle vittime per entrare in casa ed estorcere dei soldi. E allora è scattata la reazione più che giustificata, di cacciarlo via in malo modo. E di allertare carabinieri e polizia locale di Vittuone che sono prontamente intervenuti.
Le forze dell’ordine hanno setacciato la zona individuando quel giovane. Lo hanno identificato scoprendo che era effettivamente un tecnico di Amiacque. La società non aveva però inviato alcuna comunicazione in merito ai controlli che si stavano facendo. Nessuno dei residenti era stato, quindi, avvisato del loro arrivo. Più che giustificata la reazione.