Stefano Casari di CasaPound non risponde agli slogan antifascisti di questa mattina in piazza Liberazione a Magenta. “Avevamo tutte le autorizzazioni per poter installare il nostro banchetto – dice – Non pensiamo nemmeno di dover replicare”. E si fa forte delle 500 firme raccolte soltanto nell’Altomilanese.
“Un grande consenso che sappiamo esserci anche parlando con le persone e che deriva dalla bontà del nostro programma – ha detto Casari – Un programma concreto che mette, davanti ad ogni cosa, gli italiani. Dal reddito nazionale di natalità con un contributo mensile, alla necessità di uscire dall’euro, al dovere di fermare l’immigrazione diventata incontrollabile e che fa arricchire le solite cooperative”.