LONATE POZZOLO – Sull’asta del Ticino c’è una centrale idroelettrica in più. Dopo quella realizzata dall’Est-Ticino Villoresi/Enel al Panperduto qualche anno fa (utilizza la portata minima vitale per il Ticino), oggi è stata inaugurata un’altra centralina che sfrutterà il salto disponibile tra l’altopiano asciutto e la valle del Ticino (28 metri) e la portata variabile di 1-2 metri al secondo che si scaricherà nel canale industriale, in territorio di Lonate Pozzolo al confine con quello di Nosate.
‘Al punt di ladàr’ (nella foto) è stato testimone dei lavori eseguiti negli ultimi due anni dalla società Insubrica Forze Motrici srl, con sede a Brescia che ha aperto il cantiere nell’agosto 2016, ma già nell’aprile 2013 la Direzione Generale Ambiente e Svuluppo Sostenibile (atto 270) aveva dato l’Ok alla realizzazione dell’impianto idroelettrico sullo scarico del depuratore di Sant’Antonino proposto allora dalla ditta Eurogeo srl. Un progetto antico, visto che era già compreso nell’intervento di risanamento ambientale della Castalia di trent’anni fa, voluto dal ministro della Protezione Civile, Giuseppe Zamberletti (uno dei pochi politici che ha fatto del bene al nostro territorio), al tempo in cui l’Arno rischiava di inondare il centro di Castano Primo. La centralina inaugurata stamattina, comprende due turbine, collegate a due generatori, in grado di produrre 1,4 milioni di chilowattora all’anno.