Gli strali di Tarantola contro chi strumentalizza la vicenda del Pronto Soccorso
«Sono stati superati i limiti della decenza. Basta alla becera e improduttiva strumentalizzazione politica della chiusura del Pronto Soccorso di Abbiategrasso». È quanto afferma Luigi Alberto Tarantola, capogruppo della lista civica Ricominciamo Insieme, dopo aver partecipato agli incontri organizzati nei giorni scorsi dal “Movimento per i Diritti del Cittadino Malato”, il primo al Castello Visconteo e il secondo all’ex convento dell’Annunciata.
«Capisco che le elezioni regionali e politiche sono alle porte, ma ritengo davvero insopportabile il comportamento di tanti personaggi e soprattutto di candidati, da destra a sinistra, che a parole si stanno spendendo per la riapertura notturna del Pronto Soccorso dell’Ospedale “Costantino Cantù”. – rileva Tarantola – In molti probabilmente non sanno neanche dove si trova il nosocomio. E qualcuno di loro deve aver perfino scambiato gli incontri per una convention del proprio partito. Tutto questo non è stato gradito dal pubblico presente ai due eventi che in più occasioni ha rumoreggiato anche in maniera eccessiva contribuendo a rendere ancora più negative delle riunioni che, invece, potevano essere delle serie occasioni di confronto.
L’assessore regionale alla Sanità, Giulio Gallera, ospite all’incontro all’Annunciata, ha sviscerato normative e dati per giustificare la chiusura notturna del Pronto Soccorso di Abbiategrasso, ma ha dimenticato di fornire i dati sui lunghi tempi di attesa al Pronto Soccorso di Magenta, su cui sono stati dirottati anche i cittadini dell’Abbiatense sovraccaricandolo oltre misura. Le leggi devono essere rispettate ma è compito della buona politica agire per trovare nelle sedi istituzionali le soluzioni più idonee per rispondere alle giuste istanze sollevate dei cittadini, soprattutto quando riguardano la salute pubblica.
Spesso si afferma che i giovani non sono attratti dalla politica. Hanno ragione, meglio starne alla larga soprattutto se gli adulti continuano a dare cattivi esempi arrivando a sfruttare fino al grottesco un importante tema di carattere sociale come quello dell’ospedale di Abbiategrasso, magari dimenticando in alcuni casi di essere per appartenenza politica corresponsabili della chiusura notturna del Pronto Soccorso».