TURBIGO – Alla bella età di 94 anni ci ha lasciati il geometra Franco Motta, fondatore dello Studio Tecnico esistente in Via Allea, oggi portato avanti dal figlio. Se ricordiamo bene, è stato per molti anni presidente del Consorzio irriguo della Roggia Molinara di Castano-Nosate-Turbigo, che attraversa il territorio di quattro Comuni ed alimentava – nei secoli passati – diversi mulini, oltre ad irrigare un vasto perticato. Franco Motta verrà sepolto a Nosate perché i Motta provengono da lì e hanno ancora proprietà al Ponte di Castano. O meglio ancora, con i pochi neuroni rimasti, ci sembra di ricordare che nella lista dei capifamiglia che abitavano Tinella (un territorio che aveva dato vita ad un Comune compreso tra Nosate e Lonate, oggi scomparso) ricordo di aver letto il cognome ‘Motta’ e di aver fatto le riflessioni chequi riporto. Quindi, una famiglia legata per secoli alla gestione delle acque della valle del Ticino, tant’è che un certo Francesco Motta è presente nell’elenco degli utenti aventi diritti sulle acque del territorio (Contrade Nostre, vol. III, p. 224)
Una curiosità, che non sappiamo se legata alla stirpe dei Motta, è quella che segue. Quando eravamo intenti a scrivere la ‘Storia di Nosate’ ci capitò in mano una lettera di don Aspesi, del 18 gennaio 1940, che diceva:
“Oggi alle 16, s’intese che laggiù, al Molino Vecchio, è stato trovato in letto morto tal Motta Mario (il fratello di Luigi, proprietario di quel molino ultimo verso Ticino) da parecchio ammalato. Uomo sulla cinquantina, celibe, buona persona , sebbene in parrocchia ben poco si incontrava. Però al tempo in cui l’ho conosciuto mi disse che aveva prestato servizio militare raggiungendo il grado di sergente. Poi ha fatto anche la grande guerra (…) Comunque io non so nulla circa le disposizioni, perché il sacrista si è recato presso i dolenti stamattina e non ha avuto disposizioni (…)”. Lo scritto prosegue e si conclude con i dettagli del funerale e delle funzioni di suffragio (…)”.
FOTO Il ‘Mulino Vecchio” in territorio Ponte di Castano, già documentato nel 1111