Un momento importante quello di questa mattina nella sala consiliare di Mesero dove si è parlato di un appalto di 6milooni di euro, distribuiti in tre anni, per migliorare il servizio raccolta rifiuti nei 20 comuni del Consorzio dei Comuni dei Navigli. Filippo Fuse’ sindaco di Mesero ha detto che il Consorzio è un partner fondamentale per il comune. Carlo Ferre’ è il presidente del Consorzio e ha parlato del tassello finale di un modello che si è evoluto notevolmente.
“Oggi è un passaggio importante, – ha detto – qualcosa di più di di un mero appalto. Si è creata una squadra vera a partire dai cittadini e in questa ottica i risultati non possono che essere eccellenti”. Erano presenti anche Agata Di Bona e Andrea Ripamonti, del Consorzio Cantiere/Aperto, società di cooperativa sociale. E gli amministratori dei 21 comuni che compongono il Consorzio. CantierAperto è la capofila, quindi ci sono le cooperative esecutrici tutte vicine alla nostra area. Infine ci sono le mandatarie. CantierAperto è composta da sei cooperative e ha un fatturato di quasi 4milioni di euro nel 2016. Poi ci sono le cooperative socie come Spazio Aperto, Cauto, Aurora, la cooperativa Il Portico, soggetto storico del milanese, lavora su servizi di igiene urbana, Futura con sede a Bareggio. La Solidarietà anche lei del territorio, ha sede ad Albairate.
Cosa fanno tutti insieme? Dalla pulizia alla sanificazione, manutenzione del verde, disinfestazione, formazione aziendale e tanto altro. Fiore all’occhiello sarà poi quello dei Centri del riuso. Le persone che hanno dei beni che possono servire ad altri (esempio carrozzine) potranno portarli ai centri del riuso dove verranno registrati, catalogati per poi essere dati alle persone che ne hanno bisogno. “Stiamo lavorando in un terreno ancora inesplorato. – ha detto Ripamonti – La nostra idea è lavorare su due percorsi. Identificare un sistema di comunicazione che permetta di conoscere che ci sono tali centri. E poi capire chi può utilizzare i beni. Servirà qualche mese per poter partire”. Non ci sono molti centri del riuso sovracomunali e la loro presenza potrà sicuramente rappresentare un valore aggiunto. Si inciderà anche sull’abbandono dei rifiuti non pericolosi. La forza della proposta è il monitoraggio delle aree territoriali per capire dove ci sono criticità.