“Con la seduta odierna presieduta direttamente dal premier Paolo Gentiloni e che ha visto la presenza anche del Ministro Graziano Del Rio, il CIPE (Comitato interministeriale per la programmazione economica) ha dato il via libera alla superstrada Vigevano-Malpensa”. Lo riferisce una nota di Legambiente. “Una strada per cui lo stesso Europarlamento – prosegue la nota – poche settimane fa, interpellato da una petizione popolare, aveva ammonito le istituzioni italiane segnalando l’incompletezza della valutazione ambientale e, soprattutto, l’effetto ‘controproducente sotto tutti i punti di vista’ rispetto agli obblighi assunti dall’Italia per la lotta all’inquinamento atmosferico. Ma il severo giudizio europeo, così come i pareri nettamente sfavorevoli di Città Metropolitana di Milano, dei Parchi del Ticino e Agricolo Sud Milano, dei piccoli comuni stravolti dal progetto, così come le proteste di associazioni ambientaliste, dei Comitati No Tangenziale, degli agricoltori di tutte le organizzazioni – Coldiretti, Cia, Confagricoltura e Copagri – non sono stati sufficienti a bloccare il progetto di un’opera deliberatamente inutile, che verrà realizzata dalla stessa ANAS che oggi è parte del carrozzone pubblico ANAS-Gruppo FS Italiane. La nuova ‘IRI dei trasporti’ è quella da cui ci si aspettava la vera opera utile per il territorio, ovvero il raddoppio del binario per Abbiategrasso e Vigevano. Così come utile e necessario è il sostanziale miglioramento della viabilità esistente”. La nuova superstrada è lunga 20 km e da Vigevano taglia in due il Parco del Ticino per poi attraversare le terre agricole del Parco Sud e collegarsi allo svincolo sud della Malpensa-Boffalora. Insomma, un’altra opera del tutto sproporzionata a fronte di una domanda di mobilità assolutamente modesta, che non porterà alcun beneficio per i pendolari ma, in compenso, danni enormi al territorio agricolo e al sistema idrico.