Riceviamo e Pubblichiamo
“L’assenteista di Lecco, ignara dei problemi del territorio dell’Est-Ticino, è male informata dal Sindaco Ballarini sull’ex Consorzio di Corbetta. È curioso che Ballarini, per rappresentare il nostro territorio, sostenga una mia collega di Lecco che si è presentata in Parlamento, per fare il suo dovere, solo per l’1,1% delle sedute. Con un’assenza del 98,9%, non ci sono scuse, si è bocciati. Vuole rappresentare l’Est Ticino? Prima faccia il suo dovere e non si improvvisi esperta di un territorio che non conosce!” è la risposta di Francesco Prina, candidato alla Camera dei deputati nel collegio uninominale di Abbiategrasso.
Prina torna su un’annosa questione e spiega: “L’ex Consorzio agrario, collocato al centro del paese, è stato spostato dal centro città in una zona appropriata. In seguito, si è redatto un Piano di Governo del Territorio (PGT), che prevedeva l’uso pubblico e parzialmente privato dell’edificio originario, poi vincolato dalla Soprintendenza dei beni culturali. L’accordo unanime delle forze politiche cittadine è sempre stato quello di realizzare una grande sala civica e spazi collettivi all’interno di quell’area e dell’edificio già ex consorzio agrario”.
“Un piccolo particolare: la struttura è proprietà privata di un noto costruttore di Corbetta, il quale ha tenuto ferma l’operazione fino ad oggi. Ma ora il privato ringrazia Ballarini che, occupando la via pubblica Carlo Marx per l’ampliamento della scuola media, lo ha tolto dall’imbarazzo di costruire la sala civica. In questo modo, il centrodestra ha rovinato in un colpo solo piazza, scuola, viabilità, vie di fuga e mercato comunale del sabato. Esempio legale e classico del prevalere dell’interesse privato su quello pubblico attraverso la cosiddetta politica con la p minuscola, questa volta!”.
Secondo il deputato dem, per soddisfare il fabbisogno delle sei nuove aule scolastiche era sufficiente ristrutturare e sopralzare la parte vecchia della scuola media. Questa parte ora non è a norma e dovrà essere obbligatoriamente ristrutturata, con ulteriori costi per la comunità.
“La cittadinanza, oltre a rimanere stupefatta davanti a tanta protervia nell’uso del prezioso e centrale suolo pubblico, è cosciente che la rovina fisica della regolarità di piazza Primo Maggio, la mortificazione dell’ingresso principale della scuola media progettata da Gregotti, la mortificazione dell’edificio porticato di Luciano Prada in asse con la forma quadrata della piazza, la cesura definitiva della visione prospettica e il collegamento tra la piazza, il fontanile della Madonna ed il parco storico del comune, sono state sciaguratamente decretate da questo “strafare”. Purtroppo tutto ciò rimarrà nei secoli una ferita nel tessuto urbano della Corbetta Bella che secoli di storia ci hanno consegnato”.
Il candidato dem ricorda le assemblee pubbliche, i documenti, le lettere, la raccolta firme per bloccare il progetto. “Si, caro Ballarini, i cittadini lo ricorderanno e la storia giudicherà! Ti ricordo infine che il politicante realizza tutto al fine di ottenere consenso, mentre il vero Politico è colui che progetta e realizza per le generazioni future”.
“Cara collega Brambilla, ignara di tutto questo, Ballarini vuole far credere ai cittadini di Corbetta che voi siete quelli “del fare”. La tua sola e virtuale visita a Corbetta, di cui, forse, ignoravi anche l’esistenza, ti ha portato ad incontrare uno dei problemi centrali della Comunità, servita su un piatto d’argento. Peccato che i problemi sono sempre complessi, hanno una loro storia e non si risolvono con la bacchetta magica, come voi fate con le promesse elettorali. Ecco la realtà: cinque anni fa abbiamo iniziato a governare, l’Italia era in ginocchio, col segno negativo. La riconsegniamo ora col segno positivo, con meno tasse e con un po’ più di speranza. Siamo sulla strada giusta, per questo chiediamo ancora la fiducia per fare meglio ed aumentare ancora di più il segno positivo in economia, nel lavoro, nella coesione sociale e nella cultura”.
La chiusa di Prina: “E per favore smettila di imitare gli imprenditori della paura sugli immigrati, basta parlare alla pancia della gente per ottenere qualche voto in più. Usiamo il cervello, la fase straordinaria è terminata, il ministro Minniti e Gentiloni stanno governando seriamente il fenomeno mondiale. Silvio Berlusconi, ti ha voluto candidata nel collegio di Abbiategrasso, anche se non sei di qui e non conosci i problemi di questo territorio. Comprendiamo il tuo disagio per la dettatura sbagliata di Ballarini. Un consiglio: continua ad occuparti dei problemi dei lecchesi: quello, forse, ti viene meglio”.