Una scheda elettorale lasciata nell’urna. Con tanto di voto dell’elettore rimasta nel seggio e mai contata. E’ accaduto a Vittuone dove, l’altro giorno, il bidello ha fatto la scoperta mentre stava sistemando le classi dopo l’ultimazione dello spoglio. Naturalmente è partita subito la segnalazione alle autorità competenti e al sindaco Stefano Zancanaro. “Confermo la veridicità della cosa, ma non voglio fare commenti in merito anche perché sono in corso indagini volte a chiarire l’accaduto – spiega il primo cittadino – Quello che posso dire è che ci siamo attivati immediatamente denunciando alla Prefettura e seguendo la procedura prevista dalla legge”. Nella fattispecie si tratterebbe di una scheda relativa all’elezione della Camera dei Deputati con tagliando anti frode attaccato rimasta, non si sa come, nell’urna del Senato della Repubblica. Lo spoglio di Camera e Senato si è concluso alle prime ore del mattino di lunedì, e in molti casi anche più tardi. Alle 14 del lunedì presidente, segretario e scrutatori si sono ritrovati al seggio elettorale per procedere alla conta delle elezioni per la Regione Lombardia. Nessuno, quindi, si è accorto a Vittuone della presenza di una scheda non contata. La spiegazione logica al fatto accaduto è che si sia trattato di una distrazione dovuta alla stanchezza. Nessun broglio che non avrebbe senso su una scheda sola. Le ultime elezioni hanno messo a dura prova presidenti e scrutatori. Molti erano alla prima esperienza e si sono trovati di fronte ad innovazioni mai sperimentate prima. Le lunghe code ai seggi si sono registrate un po’ ovunque. Colpa, soprattutto, del tagliando anti frode, che ha allungato inevitabilmente i tempi. La stanchezza ha fatto il resto. Ultimate le votazioni alle 23 di domenica si è proceduto allo spoglio terminato, in alcuni casi, alle 8 del mattino successivo con parecchie contestazioni. Inevitabilmente nel caso di Vittuone è partita un’indagine volta a fare luce su quanto successo.