Marcel Kittel (Katusha-Alpecin) coglie il secondo successo in questa edizione della Tirreno-Adriatico. Nella volata di Fano battuto il Campione del Mondo Peter Sagan (Bora-Hansgrohe), intralciato anche da una caduta, innescata da Gaviria che ha messo fuori dai giochi il corridore colombiano della Quick Step Floors e Romain Bardet quando mancavano 7,9 km al traguardo. Precedentemente Geraint Thomas è stato vittima di una foratura. Michal Kwiatkowski (Team Sky) conserva la Maglia Azzurra alla vigilia dell’ultima tappa, la cronometro individuale di San Benedetto del Tronto, con un margine di tre secondi su Damiano Caruso (BMC Racing Team) e ventitre su Mikel Landa (Movistar Team). Mantenute anche le altre Maglie dai rispettivi proprietari.
In conferenza stampa il vincitore di tappa, Marcel Kittel, ha dichiarato: “La seconda vittoria non è sempre piú bella della prima. Il successo nella seconda tappa è stato il mio primo in Italia, davvero speciale. Anche la vittoria di oggi è speciale perché è il compleanno di Nathan Haas e perché non è stata una frazione semplice. Sono orgoglioso della mia squadra. La Katusha-Alpecin ha grandi potenzialità grazie ad apripista come Rick Zabel e Marco Haller. Inoltre, con passisti come Alex Dowsett e Tony Martin, abbiamo un mix eccellente. La vittoria di oggi fa bene al morale di tutto il team.”
La Maglia Azzurra, Michal Kwiatkowski, ha espresso le sue considerazioni nel dopo tappa, in vigilia della cronometro di domani: “La tappa di oggi è stata nervosa a causa della pioggia. È molto bello avere circuiti tecnici per i fan ma, da corridori, li troviamo difficili. Dobbiamo stare attenti a dove posizionarci in gruppo prima delle curve. Fa parte del ciclismo, dobbiamo prenderne atto. Ora dovrò fare i conti con Damiano Caruso che è un ottimo cronoman. Ho una buona opportunità per vincere la Tirreno-Adriatico. Sarebbe stato più facile se avessi avuto un vantaggio maggiore. Sarà un grande spettacolo per gli spettatori, non conosceranno il risultato finale finché non supereremo la linea del traguardo.”
LA TAPPA NUMERO 7
Cronometro individuale di 10’050 m, su un percorso che ricalca in gran parte il circuito finale delle tappe conclusive degli ultimi anni 90 e 2000 ed è il medesimo dal 2015. La pedana di partenza è posta in viale Tamerici (Riva sud) da dove si procede verso Porto d’Ascoli lungo il mare. Da Piazza Salvo d’Acquisto (cronometraggio intermedio – km 4.4) si prosegue ancora circa 750 m prima di risalire fino a San Benedetto del Tronto dove la corsa termina sul traguardo tradizionale di viale Buozzi. Gli ultimi 2,5 km sono praticamente rettilinei. Ultimi 3 km su strade ampie e prevalentemente rettilinee. Si risale sul lungomare (carreggiata a monte) verso il traguardo. Ai 2,5 km dal traguardo una doppia curva immette sul rettilineo d’arrivo (2.500 m). Carreggiata di 8 m, fondo asfaltato.
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