Dieci chilometri tutti sotto la pioggia battente. La Parabiago Run, andata in scena questa mattina, si è rivelata particolarmente ostica per tutti i 400 atleti competitivi che vi hanno partecipato. Compreso il vincitore David Nikolli. Il giovane albanese che indossa la maglia dell’atletica Cento Torri Pavia ha dato quasi un minuto di distacco al secondo e al terzo, rispettivamente Manuel Molteni del GS Villaguardia e Roberto Dimiccoli dell’US San Maurizio, vincendo in 31’56”. “Il passaggio nel Parco del Roccolo è stato insidioso, comunque non posso che ritenermi soddisfatto di questa prova”, ha commentato appena dopo la corsa. Nikolli ha scoperto l’atletica in Italia da un paio di anni a questa parte ottenendo ottimi risultati. Poco più di un mese fa si era imposto nella quinta edizione della Stra Magenta su un tracciato senza passaggi su sterrato e, a breve, comincerà ad affrontare la stagione in pista. Il suo sogno? “Facile – dice – partecipare ai prossimi campionati europei di Atletica Leggera a Berlino indossando la maglia dell’Albania”. Nikolli ha parlato del passaggio insidioso nel Parco del Roccolo. In effetti la Parabiago Run ha proposto il percorso collaudato tutto pianeggiante con il doppio passaggio nel polmone verde di Parabiago e paesi vicini, il parco del Roccolo. Vera e propria oasi dove poter correre o fare giri in mountain bike. Un chilometro circa da fare due volte con fango e pozzanghere piuttosto fastidiose. Ma, si sa. Per chi corre le insidie sul percorso non vanno prese come un fastidio, ma come ostacoli ben accetti da superare con la volontà di farcela sempre. Se il tempo finale non sarà dei migliori, pazienza. Il personal Best arriverà alla prossima gara. Tra le donne il primo posto è andato a Federica Poletti del GS Fulgor Prato Sesia in 38’40”, davanti a Nives Carobbio dell’atletica Paratico e a Simona Morelli dell’US Sangiorgese.