A soli due metri dalla redazione di CorriereAltomilanese.com a Magenta si entra in un altro mondo. Si parla arabo, si parla di elezioni in Egitto. Si guarda un telegiornale egiziano dove vengono proiettate immagini di gente festante. Perché oggi il presidente uscente Al Sisi verrà rieletto. Con una percentuale stratosferica che non lascia spazio a dubbi. Ne è convinto il titolare del Money Transfert di via Pretorio, Moustafà Darwish: “Si va sopra il 90 per cento di sicuro”. Anche lui ha votato Al Sisi domenica scorsa recandosi all’ambasciata egiziana a Roma. C’è chi parla di elezioni farsa e come si fa a non essere d’accordo. Al Sisi contro chi? Un nome che nessuno ha minimamente considerato.
Altri possibili candidati sono letteralmente spariti. E meno male che ai Fratelli Musulmani è stato vietato di partecipare alla vita politica. L’impressione che ne traiamo è che la libertà di informazione sia completamente assente in Egitto. Che vengano proposte immagini di gente festante, quando in realtà da festeggiare ci sia ben poco. La convinzione in Al Sisi dei nostri amici egiziani è massima. “Ha cambiato in meglio il paese”, dice Ismail Fadali , del sindacato degli stranieri a Magenta.
Se la stampa in Egitto viene censurata regolarmente, basta leggere il quotidiano panarabo Al Araby che titola: “Al Sisi contro Al Sisi”. Insomma, guai a chi osa intromettersi.