I Carabinieri del Comando Provinciale di Milano hanno dato esecuzione, nelle province di Milano, Novara e Pavia, ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Pavia, nei confronti di 12 soggetti, 7 albanesi, 4 italiani e un ungherese, ritenuti responsabili a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti, rapina, riciclaggio, ricettazione, detenzione, porto in luogo pubblico di arma comune da sparo e violenza a Pubblico Ufficiale.
L’indagine, condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Abbiategrasso (MI) e coordinata dalla Procura della Repubblica di Pavia, è partita dal monitoraggio di garage ed officine situati ad Abbiategrasso, Zibido San Giacomo (MI), Rosate (MI) e Bornasco (PV), utilizzati dal sodalizio criminale come basi logistiche per l’occultamento dei veicoli rubati. Gli approfondimenti investigativi hanno consentito di delineare i ruoli, il modus operandi e le dinamiche associative, nonché di attribuire al gruppo il riciclaggio di 11 autovetture provento di furto, che venivano smontate in pezzi destinati al mercato nero dei ricambi e la commissione di 25 furti in abitazione, di cui uno tramutatosi in rapina impropria.
Tra i destinatari della misura sono state individuate, in particolare, tre figure: un cittadino italiano titolare di un’officina di carrozzeria, a capo di diversi collaboratori, i quali, in tempi rapidissimi, smontavano le autovetture provento di furto per ricavarne pezzi di ricambio, un cittadino albanese, a capo di una banda di connazionali dediti ai furti in abitazione e di automobili di cospicuo valore commerciale, un cittadino ungherese, il quale, consapevole della provenienza illecita dei materiali, li acquistava e li rivendeva in Ungheria.