E’ la fine di un incubo. Il killer dei finestrini è stato arrestato e i legnanesi stanno tirando un respiro di sollievo. Erano le 13 circa di venerdì quando in via Montenevoso i residenti sono stati disturbati da un forte rumore di vetri infranti. Qualcuno aveva sfondato il vetro di un’auto in sosta. Il proprietario ha allertato immediatamente la polizia locale di Legnano che, giunti sul posto nel giro di pochi minuti, hanno fermato un ragazzo di 23 anni che era già agli arresti domiciliari. Il giovane è stato trovato in possesso di un martello, usato per spaccare il vetro dell’auto. Un arnese simile a quelli che si trovano sui treni e da utilizzare in caso di emergenza. Gli agenti hanno trovato addosso al ragazzo anche 10 euro in monete, che aveva arraffato dall’auto vandalizzata. Ieri il giudice presso il Tribunale di Busto Arsizio ha convalidato l’arresto per tentato furto aggravato ed evasione, rinviando l’udienza di giudizio al prossimo 4 maggio. Il ragazzo non a caso è stato soprannominato killer dei finestrini. Il suo primo arresto risale al mese di novembre del 2016. La situazione era diventata preoccupante perché l’allora 21enne aveva mandato in frantumi un centinaio di finestrini tra le vie Montenevoso, Grigna, Rossini, Cairoli, Toselli, Dell’Acqua, Ciro Menotti e Imperia. Furono gli agenti della Polizia di Stato ad arrestarlo in flagranza di reato. Non passa nemmeno un anno e l’incubo dei legnanesi torna a materializzarsi. Altre auto con i vetri in frantumi sono state ritrovate in via Madonna delle Grazie, nel mese di marzo dello scorso anno. Nei pressi del maniero di Contrada Sant’Ambrogio. All’inizio di quest’anno la storia si ripete. Fino all’altro giorno con l’arresto del giovane. Soddisfazione da parte dell’assessore alla Sicurezza Maira Cacucci che commenta: “Ancora una volta la Polizia locale ha dimostrato la sua efficienza, anche grazie alla preziosa collaborazione dei cittadini che hanno fatto partire l’allarme immediatamente