C’è un personaggio che lo si vede girovagare per gli uffici comunali di Arconate come se fosse il padrone. Lo dice Fabio Gamba, del gruppo di opposizione ‘L’Arconate migliore’.
Il personaggio in questione è Francesco Colombo, figlio del sindaco Andrea. Ma come. Il figlio? Ad oggi non esiste la figura istituzionale del ‘figlio del sindaco’ con poteri di comportarsi come se fosse il primo cittadino. A dirlo è Gamba, durante una nostra intervista. Quel Gamba che attacca duramente l’amministrazione. Non solo e non tanto per questo dettaglio, ma per cose ben più importanti. Quelle che interessano i cittadini. E’ stato approvato il bilancio di previsione. “Siamo rimasti sconcertati – dice Gamba – abbiamo votato contro perché non siamo d’accordo sulle entrate e nemmeno sulle uscite. Questa moda di accendere mutui in maniera smisurata è folle. E per opere, come la casa Maggiolini e la biblioteca, che non ci sembrano fondamentali. Ci sono strade dissestate che necessitano di essere sistemate e il verde è tenuto in condizioni pietose. Arconate non è mai stata tenuta così male”. E sulle uscite Gamba non si dice certo contento. “Ci sono quei 20mila euro l’anno che partono per il giornalino comunale. Poi abbiamo altre spese che fanno sorridere come i 40mila euro per le feste dell’estate. Vero che le feste stanno prendendo piede e portano gente ad Arconate, ma loro si sono sempre lamentati delle feste nonostante una volta venissero finanziate dai privati. Oggi si lamentano e cercano di copiare. Pensate che per un’ora e mezza di Gabry Ponte usciranno dalle casse 25mila e 100 euro messi a bilancio comunale”. E torniamo al personaggio che si aggira tra gli uffici comunali. Quel Francesco Colombo che magari punta anche a diventare il sindaco di Arconate, ma che per il momento è solo il figlio dell’attuale sindaco Andrea. E’ proprio il primo cittadino ad essere oggetto di un altro attacco di Gamba decisamente pesante. “Ci hanno riferito della presenza di camion della ditta del sindaco al cimitero – dice Gamba – Durante il consiglio comunale abbiamo chiesto se il sindaco fosse a conoscenza di chi avesse fornito i marmi (il lavoro del sindaco è imprenditore marmista. La Colmar è l’azienda della famiglia Colombo, ndr). La mia idea personale è che quando vedo lavorare a favore di ditte di Arconate mi fa piacere. Fa riflettere però un sindaco che si riempie la bocca di trasparenza e il Comune paga un’opera all’azienda di famiglia del sindaco. Vero che non si tratta di un appalto diretto. La ditta vincitrice è di Caserta e si è rifornita di marmi dalla ditta del sindaco, è questa la cosa che ci fa riflettere. Lo ha ammesso il sindaco che a fornire i marmi era la Colmar ed era piuttosto imbarazzato. Non sono un giurista, ma forse un passaggio del genere qualche dubbio lo solleva“.