Leggiamo anche noi il post ufficiale sulla Pagina Facebook di Magenta: ” La città di Magenta è protagonista a livello internazionale. Il Sindaco Chiara Calati si è recata infatti ad Istanbul per l’evento di chiusura delle attività realizzate nell’ambito del progetto KA2 Strategic Partnership Erasmus Plus, finanziato dall’Agenzia Nazionale Turca. Ha incontrato stamattina il governatore di Tuzla, distretto di Istanbul, Ali Riza Calisir, con il quale si è confrontata sul tessuto economico e sociale e sull’importanza della collaborazione tra Paesi per condividere possibili percorsi futuri inerenti la formazione e la possibilità di sviluppo imprenditoriale, soprattutto per i giovani. Ad accompagnarla Tiziano Tomassini e Massimo Mattia, curatori del progetto che tra il 2016 e il 2018 ha coinvolto, oltre ad Italia e Turchia, Svezia, Slovenia, Polonia e Grecia sulle differenti modalità di accoglienza dei fenomeni migratori. ‘Il dialogo e l’esperienza internazionale sono fondamentali per le generazioni future, in una società sempre più digitalmente connessa e globale. Quello che mi ha colpito del programma KA2 Strategic Partner Erasmus Plus è proprio la capacità di mettere in relazione esperienze provenienti da diversi Paesi. Lavoreremo alla possibilità di realizzare percorsi formativi condivisi volti a creare gruppi di lavoro internazionali e modulari tra diverse città, per arrivare a coinvolgere i nostri istituti superiori. Un progetto ambizioso, sul quale incominciare a lavorare’“.
Magenta, il comunicato (non ufficiale) della Sindaca Chiara Calati, sul suo viaggio in Turchia
Francesco Maria Bienati
Chi è Francesco Maria Bienati, innanzitutto… uno che fino qui ha vissuto e, a suo modo, vuole continuare a vivere. Come ha fatto finora, seguendo quello che la vita gli offre tentando di carpirne l’attimo. Lo stesso attimo che l'ha portato a intraprendere la strada del giornalismo: nel 1993, seduto su un muretto nei pressi dell’ospedale di Mostar, con la colonna sonora dei colpi di mitragliatrice, accorgendosi che c’era bisogno d’informare per sensibilizzare il mondo che c’era una parte di mondo che soffriva. Cosi, da appassionato fotoamatore diventa Giornalista (mi piace definirmi Fotoreporter). La mia sensibilità mi porta a proseguire l’esperienza bosniaca in altri paesi in guerra: Albania, Israele, Sudan. Altri reportage li realizzo in Togo, Egitto, Tunisia, Benin. In questi anni collaboro alla fondazione di due Onlus, l’Associazione Un Sorriso per il Sudan e Il Coordinamento Pro Missioni di Magenta. Dopodiché mi butto nell'imprenditoria, fondo una ditta di Autotrasporti internazionali che mi permette di girare per la vecchia e nuova Europa. Continuando a documentare in maniera personale le cose e le storie che vedo. Sono cofondatore dell’Associazione Amici di Mons. Macram, Vescovo Sudanese operante nella sua terra. Oggi continuo a seguire l’attimo: ho deciso di tornare a fare il giornalista, nel tentativo di dare voce a chi non ne ha.