BUSTO GAROLFO – Conto economico in attivo, redditività in aumento, crescita degli impieghi e incremento della raccolta a dimostrazione della fiducia dei risparmiatori. Sono tutti positivi gli indicatori per la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, che archivia l’esercizio 2017 con il segno più e presenta la proposta di bilancio alla discussione e al voto dell’assemblea dei soci, in programma la mattina di domenica 27 maggio, al teatro Sociale di Busto Arsizio (Varese), durante la quale si procederà anche all’elezione dei componenti del consiglio di amministrazione per il prossimo triennio.
L’utile lordo al 31/12/2017 è stato di 4 milioni e 383.428 euro (3 milioni e 677.899 euro detratte le imposte): «Un dato che ci conferma per l’ennesima volta come una tra le Bcc ai vertici nazionali in termini di produzione di reddito -commenta il presidente, Roberto Scazzosi- e, soprattutto, che dimostra la fiducia del territorio, dei soci e dei clienti nella nostra banca. Una fiducia che si traduce nella crescita della raccolta indiretta, trainata dalla componente del risparmio gestito, che nel 2017 è cresciuto del 15% e rappresenta ormai il 65% della raccolta indiretta. E se guardiamo all’ultimo triennio, il risparmio gestito ha fatto registrare un +76%: chiaro segno che i clienti non soltanto ci affidano i loro soldi, ma che sempre più ci chiedono consigli su come investirli, rivolgendosi con fiducia ai nostri dipendenti, che svolgono con grande professionalità il loro lavoro. A dimostrarlo nei dati di bilancio c’è il forte aumento delle commissioni nette, che sono la miglior rappresentazione del soddisfacimento dei soci e clienti per i servizi di consulenza offerti dalla nostra Bcc».
In aumento del 3,5% anche le cosiddette “masse intermediate”, cioè il totale della raccolta e degli impieghi: «dato, questo, che ci conferma come banca dinamica che è punto di riferimento del proprio territorio -sottolinea il direttore generale, Luca Barni-. Nel dettaglio, gli impieghi hanno fatto segnare una crescita del 5,8% e sono il segno tangibile che la Bcc ha colto la ripartenza del proprio territorio ed è stata pronta a sostenerla. Crescono notevolmente e trainano le percentuali di crescita le erogazioni dei finanziamenti alle famiglie per l’acquisto della casa; ma va detto che per il primo anno dall’inizio della crisi sono in aumento anche i finanziamenti di breve termine legati all’andamento dei fatturati aziendali, e questo è un segno positivo non solo per la banca ma, soprattutto, per le aziende».
Dal punto di vista della solidità, con un patrimonio che supera i 104 milioni di euro la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate si conferma un approdo sicuro e a dimostrarlo c’è il dato dell’indicatore «tier1» che è al 17%. In deciso miglioramento anche la qualità del credito: «le sofferenze nette continuano a diminuire e ora sono al 5,4% -spiega il direttore generale, Luca Barni-. Le coperture del credito deteriorato in bilancio sono elevate, ed inoltre in base al nuovo standard contabile di riferimento a livello europeo «IFRS9» (internationalfinancialreporting standard 9) le abbiamo ulteriormente alzate: infatti, all’1 gennaio di quest’anno le nostre coperture dei non performing loans, i cosiddetti prestiti non performanti, sono al 70% delle sofferenze e al 58% degli Npl totali».
«I risultati della nostra Bcc sono la chiara dimostrazione di una realtà fortemente radicata sul territorio e della bontà del nostro modello di fare banca, che si basa sulla conoscenza diretta dei nostri soci e clienti e sulle feconde relazioni con le nostre comunità -chiosa il presidente, Roberto Scazzosi-. E’ questo un modo di operare che, sono certo, sarà il fiore all’occhiello anche del Gruppo bancario cooperativo Iccrea, che inizierà ad operare entro fine anno, con cui condividiamo valori e filosofia e a cui abbiamo aderito con grande convinzione».
I principali indicatori della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate
(valori in migliaia)
Impieghi: 709.948 euro (+6,0% rispetto al 2016)
Raccolta totale: 1.479.415 euro (+2,3% rispetto al 2016)
Raccolta Gestita: 422.274 euro (+15,0% rispetto al 2016)
Patrimonio: 104.631 euro, (+4,0% rispetto al 2016)
Utile: 3.677,90 euro
Cet1: 17%
Nella foto allegata, da sinistra, il presidente Roberto Scazzosi e il direttore generale Luca Barni durante la conferenza stampa di questa mattina. Qui immagini in alta definizione