Ci ha dato l’impressione che la serata informativa organizzata dal comitato fosse la battaglia delle battaglie. La fine assoluta di una guerra che, secondo me, non dovrebbe essere mai iniziata. Lo ripeterò all’infinito, qualsiasi cosa uno faccia sarà apprezzata da un 50% e non apprezzata dall’altro 50%. Quindi qualsiasi metodo civile tu scelga per portarti consensi è giusto. Ma alla fine non serve a nulla. Decidono sempre i soldi e le opportunità.
Così è stato Martedì. Giorgio Raimondi, Presidente del Comitato, prende la parola presentando Oreste Magni dell’Ecoistituto della Valle del Ticino che farà da moderatore alla serata. Raimondi non dimentica di avvisare i presenti che possono firmare il loro no alla porcilaia.
Magni presenta gli esperti, superpartner, invitati dal Comitato per informare sulla pericolosità dell’insediamento suino. Un docente universitario di veterinaria il Professore Vittorio Sala, Un Tecnico Ambientale il Dott. Pietro Fabris con una relazione ambientale sulla situazione, diritti e doveri legislative dei proprietari dell’allevamento. Per ultimo il Dott. Luca Turconi esperto immobiliare che ha parlato di un possibile deprezzamento degli immobili, nel caso venga realizzato l’allevamento
Tutti e tre i relatori, ricordo scelti dal comitato, hanno avuto 15 minuti di tempo per la loro relazione.
Sono bastati solo 10 minuti al Prof. Sala pe far raggelare il sangue ai presenti. Il comitato che si sta battendo a suon di paure, basta vedere la loro pagina Facebook ricca di filmati che raccontano di un pericolo sanitario per l’area. Quando Vittorio Sala ha dichiarato “questo tipo di allevamento non presenta nessun tipo di pericolo sanitario” .
I membri del comitato si sono lanciati occhiate traducibili in: “sa lé dre di ches chi”. Non vi anticipiamo nulla, vi invitiamo a vedere il video e ragionare voi la questione.
È brutto dirlo, no porcilaia perché è pericolosa dal punto di vista sanitario? secondo Sala No!
È pericolosa dal punto di vista tecnico? Secondo Fabris un allevamento sotto i 2000 animali, richiede serietà realizzativa ma non ha leggi particolari che possano impedirne la costruzione, qui No!
Qui invece è diverso, avendo un enorme impatto sociale, secondo Turconi ci sarà sicuramente un deprezzamento degli immobili, dopo 2 no arriva un Si!
Secondo me, tra i membri del comitato, ce n’è qualcuno che l’unica cosa che gli interessi è solo il deprezzamento dell’immobile. Punto! Scusate per chi legge, ma è una mia impressione, poi alla fine l’unico vero pericolo descritto dai luminari invitati dal comitato è risultato quello.
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