Gualdo Tadino-Matej Mohorìc (Bahrain-Merida) vince davanti a Nico Denz (AG2R La Mondiale) e Sam Bennett (Bora Hansgrohe) dopo una giornata passata totalmente all’attacco. Tra i big, Simon Yates (Scott-Mitchelton) rimane in Rosa, conquistando anche 3″ di abbuono al secondo traguardo volante, precedendo il diretto avversario Thibaut Pinot (FDJ Groupama). Crolla letteralmente Esteban Chaves (Mitchelton-Scott) che si stacca alla prima ascesa a causa di problemi di gola e respirazione, causati da un’allergia.
LA CRONACA
Inizio di tappa veramente vivace con 12 uomini che prendono il comando: Valerio Conti (UAE Emirates), Tony Martin (Team Katusha), Giulio Ciccone (Bardiani), il vincitore di tappa Mohorìc, Matteo Montaguti (AG2R La Mondiale), Jarlinson Pantano (Trek Segafredo), Ben Hermans e Krists Neilands (Israel Cycling Academy), Koen Bouwman (LottoNL Jumbo), Benjamin King (Dimension Data), Davide Ballerini (Androni-Sidermec) e Luis Leon Sanchez (Astana Pro Team). La media di gara è di 38,5 km/h nonostante si siano percorse già alcune salite. Martin e Neilands provano a scavare il solco ma il loro tentativo va a vuoto. Dopo 3 ore di gara la velocità media del gruppo tocca addirittura a 40 km/h. Intanto arriva il maltempo a complicare il tutto.
AZIONE DELLA SKY, CHAVES E VIVIANI PAGANO DAZIO
Sulle prime rampe si muove la squadra di Chris Froome, imponendo un ritmo molto duro che miete subito le prime vittime: si staccano Chaves e Viviani, assieme agli altri velocisti. Tra gli uomini di volata rimane solo Sam Bennett, candidato alla vittoria finale in un ‘ipotetico arrivo di gruppo. Per evitare il rientro del colombiano, lavorano a pieno organico anche L’UAE Emirates di Fabio Aru, il Team Sunweb di Dumoulin e nelle retrovie la Quick-Step lascia il compito di tirare al team della Maglia Rosa. La Bora-Hansgrohe prova a tenere sotto controllo il plotone ma gli attacchi non tardano ad arrivare: Yates conquista il traguardo volante valido per gli abbuoni, Marco Frapporti (Androni-Sidermec) parte sul tratto di contropendenza e tenta il colpaccio da lontano.
FILLELLA ESCE ALLO SCOPERTO, MOHORIC E’ A RUOTA
Sulla salita più lunga della tappa con una media del solo 2% con punte, però, anche all’8% inizia l’ascesa trionfale di uno dei fedelissimi di Vincenzo Nibali, in questo Giro d’Italia al servizio di Domenico Pozzovivo. Mohorìc segue Davide Villella (Astana Pro Team), autore di un attacco con lo scopo di andare a riacciuffare Frapporti. I due raggiungono e staccano il corridore nativo di Gavardo. Dal gruppo del leader della Calssifica Generale si sganciano anche Sergio Henao (Team Sky), Alessandro De Marchi (BMC Racing) e Nico Denz. Quest’ultimo sfrutta la discesa inisidiosa, con l’asfalto scivoloso e umido per le precipitazioni per ritornare sulla coppia di testa, nella quale lo sloveno della Bahrain Merida è costantemente in prima posizione a disegnare traiettorie degne di un grande discesista. L’attacco decisivo arriva, però, a 15 km dal traguardo di Gualdo Tadino, ancora una volta in un tratto di contropendenza che precede un altro tratto semi-pianeggiante, tendente alla discesa. Tiene botta solo il tedesco, mentre l’italiano si stacca e viene, successivamente, risucchiato dagli inseguitori. La vittoria è una questione a due: Mohorìc tiene dietro Denz per tutta la volata conquistando così la prima vittoria in questa edizione del Giro d’Italia per il team emiro. Nelle retrovie da segnalare le forature di Carapaz e di Dumoulin, quest’ultima avvenuta a 17,7 km dall’arrivo, che, tuttavia, non hanno intaccato il tempo dei due corridori.
La tappa domani collega Assisi a Osimo per un totale di 156 km con un andamento ondulato con il finale che prevede la scalata di Via Olimpia, lunga 1 km al 18%, la quale è anteposta ad un tratto di pavè in porfido nel centro storico. La carovana passerà anche per Filottrano, paese nativo di Michele Scarponi, uno dei ciclisti più amati e leali, nonché uno degli scalatori più forti mai stati all’interno del circus, straordinario gregario, scomparso in un incidente lo scorso aprile.
CLASSIFICA DI TAPPA
-Matej Mohorìc (Bahrain Merida), 6h 04′ 52″, media 40,124 km/h
-Nico Denz (AG2R La Mondiale) s.t.
-Sam Bennett (Bora Hansgrohe) 34″
CLASSIFICA GENERALE
-Simon Yates (Mitchelton-Scott) 43h 42′ 38″
-Tom Dumoulin (Team Sunweb) +41″
-Thibaut Pinot (FDJ Groupama) +46″
-4° Domenico Pozzovivo (Bahrain Merida) +1’00”
-10° Chris Froome (Team Sky) +2’30”
-14° Fabio Aru (UAE Emirates) +2’39”
MAGLIE
Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel – Simon Yates (Mitchelton – Scott)
Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo – Elia Viviani (Quick-Step Floors)
Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Simon Yates (Mitchelton – Scott)
Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin – Richard Carapaz (Movistar Team)