Mostra dei quadri e tableaux vivants, laboratori di robotica e performance di acro-danza. Presentazione dei corsi di filosofia, psicologia e latino e premiazioni Sabato alle 17 inaugurazione e spettacoli
Appuntamento sabato 19 e domenica 20 maggio, a Villa Resta (piazza G. Resta 9), per conoscere i progetti della scuola media Enrico Fermi di Vittuone. L’inaugurazione della rassegna si terrà sabato 19, a partire dalle 17, con performance e premiazioni.
ARTE Per tutto il finesettimana, la villa ospiterà la mostra d’arte “Superfici a colori”, che propone le 170 tele realizzate dagli studenti delle scuole medie, nonché altre 60, preparate dagli alunni di quinta elementare. Per dipingere i quadri, gli allievi hanno frequentato un corso d’arte pomeridiano, tenuto dalla professoressa Maria Carmela Suppa. I ragazzi delle classi più alte “hanno lavorato sul tema del colore e del segno, imparando le diverse tecniche in un ambiente sereno, liberi di esprimersi senza pensare al voto e confrontandosi tra loro, lavorando gomito a gomito con amici di altre classi e di età diverse” spiega l’insegnante. Per i bambini di quinta, invece, il corso d’arte è stato un assaggio delle attività che troveranno in prima media. I “piccoli” hanno lavorato ispirandosi a un’opera di Andy Warhol, “Flowers”, realizzando piccole tele. E i fogli su cui si esercitavano sono stati recuperati per dare vita a un quadro di tre metri per uno, assemblato con la tecnica del frottage e dell’acquarello dagli allievi delle medie. In mostra ci saranno anche delle fotografie scattate dai ragazzi di terza media, dopo un lavoro ad hoc per imparare a utilizzare il cellulare non solo per chattare.
TABLEAUX VIVANTS – Con indosso tutù, scarpette e grandi nastri, alcune allieve della scuola daranno vita a dei “Quadri viventi” ispirati alle ballerine dipinte da Edgad Degas.
ROBOTICA E SCIENZA – La mostra sarà anche l’occasione per vedere una gara fra veicoli costruiti dagli studenti con materiali semplici e di riciclo. Piccoli robot realizzati nei laboratori proposti dagli insegnanti di scienze, ispirati al “Tinkering”, metodologia educativa sviluppata dall’Exploratorium di San Francisco, per l’apprendimento di scienza, ingegneria, matematica, tecnologia e design e utilizzata in Italia al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano. Per costruire i veicoli-robottini “I ragazzi hanno dovuto affrontare i problemi di un simile progetto: il tipo di baricentro necessario a farli ruotare, la traiettoria da calcolare, eccetera. Già dalla prima media, utilizzare questa metodologia dà una grande carica motivante agli
alunni”. Il laboratorio promuove, infatti “un uso consapevole della tecnologia, del coding e della programmazione, senza tralasciare la manualità per la costruzione degli oggetti”. Ma che succede quando la musica si unisce alla scienza? Lo scoprirete in mostra, provando a suonare con i puzzle sonori e una speciale batteria “piatta”, che si suona coi piedi, sul pavimento.
ACRO DANZA – L’acrosport è una ginnastica di tipo acrobatico, in cui i ragazzi eseguono movimenti e coreografie: una disciplina che migliora l’equilibrio, la mobilità, la coordinazione e la concentrazione. E sviluppa la fiducia in se stesso e negli altri, dato che le figure sono eseguite a coppie o a piccoli gruppi. Alla mostra, gli allievi di prima e terza media si esibiranno in performance di acro danza.
LATINO, FILOSOFIA E PSICOLOGIA – Se i vostri figli a casa vi parlano dell’inconscio, del “super Io” e pretendono di coinvolgervi nelle “antilogie”, non sgranate gli occhi: sono alcuni degli argomenti affrontati da loro, con grande entusiasmo, nei corsi pomeridiani di filosofia, psicologia e latino proposti dalla scuola ai ragazzi di terza media. Il più gettonato? Il corso di latino con 28 iscritti, ma anche quello di filosofia e psicologia, con venti alunni. “Questi corsi sono un’occasione di orientamento, scoprono materie che affronteranno alle superiori e magari li aiutano nella decisione dell’istituto da frequentare dopo l’esame di terza media. I ragazzi hanno avuto un ottimo profitto e dimostrato grande lavoro nelle relazioni finali. Il latino poi è piaciuto così tanto, che ci hanno chiesto un secondo corso” spiegano dalla scuola.
IL PRESIDE, l’ingegner Pasquale Aprea spiega: “Compito della scuola è anche coltivare le eccellenze e l’obiettivo dei corsi di questo tipo è proprio questo”.
Comunicato Ricevuto