BUSTO G. -La Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate incassa la piena fiducia dei soci. L’assemblea di domenica 27 maggio, che si è svolta al Teatro Sociale di Busto Arsizio, ha dato una chiara indicazione di continuità: è stato approvato all’unanimità il Bilancio 2017 ed è stata riconsegnata la fiducia al Consiglio di amministrazione uscente. Un passaggio importante che rafforza la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate in vista dell’adesione al Gruppo bancario cooperativo Iccrea attesa per la fine dell’anno. «È stato un momento importante per l’attività della nostra Bcc», ha osservato Roberto Scazzosi, presidente uscente della banca confermato all’interno del CdA dell’istituto di credito, che in apertura dell’assemblea ha voluto osservare un minuto di silenzio per ricordare Giorgio Francesco Rossi, sindaco effettivo della Bcc, scomparso sabato 26 maggio. «La fiducia che l’assemblea ha dato al Consiglio della banca scegliendo la continuità e la promozione del Bilancio “a pieni voti” conferiscono alla nostra Bcc la forza necessaria e la giusta convinzione che siamo sulla strada giusta. Il processo di adesione al Gruppo bancario cooperativo Iccrea rappresenta un nodo fondamentale per la costruzione del nostro futuro e per riaffermare il nostro ruolo, necessario quanto indispensabile, per il sostegno del territorio».
La Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate si è presentata in assemblea con i conti in regola (il bilancio ha chiuso con un utile lordo di oltre 4 milioni e 300mila euro) e tutti i valori in crescita. «È cresciuta la raccolta indiretta, trainata dalla componente del risparmio gestito che nel 2017 ha registrato un +15% e rappresenta ormai il 65% della raccolta indiretta», ha osservato il direttore generale della Bcc Luca Barni nella sua relazione. «Gli impieghi hanno fatto segnare una crescita del 5,8% e sono il segno tangibile che la Bcc ha colto la ripartenza del proprio territorio ed è stata pronta a sostenerla. Sono crescite inoltre le erogazioni dei finanziamenti alle famiglie per l’acquisto della casa per il primo anno dall’inizio della crisi sono in aumento anche i finanziamenti di breve termine legati all’andamento dei fatturati aziendali, e questo è un segno positivo non solo per la banca ma, soprattutto, per le aziende».
Nel 2017 la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate non ha fatto mancare il proprio sostegno alle comunità locali. «Sono stati distribuiti oltre 450mila euro – sotto forma di donazioni, contributi, sponsorizzazioni e patrocini – per sostenere l’attività di oltre 160 realtà impegnate in ambito sociale, culturale, sportivo e di promozione del territorio», ha ricordato Scazzosi. «È questo un impegno che vogliamo continuare – e stiamo continuando – anche nel 2018 secondo quello spirito di mutualità e di vicinanza al territorio che contraddistingue la nostra Bcc da oltre 120 anni».
La buona gestione è stata rafforzata dalla scelta di confermare il Consiglio di amministrazione. Con l’eccezione di Ignazio Parrinello (non candidabile a regolamento interno per limiti di età), il CdA uscente è stato riconfermato. Unica new entry Paolo Malnati, eletto in rappresentanza dell’area di Buguggiate-Varese. Il consiglio risulta così composto: Giuseppe Barni, Danila Battaglia, Rinaldo Borsa, Vittorio Pinciroli e Roberto Scazzosi (area Busto Garolfo), Mauro Colombo (area provincia di Milano), Paolo Malnati e Diego Trogher (area Buguggiate-Varese) e Andrea Rinaldi (area provincia di Varese). Nei prossimi giorni, i componenti del Consiglio nomineranno il presidente, il vicepresidente e il comitato esecutivo.
A chiusura dell’assemblea sono stati premiati i soci che hanno raggiunto i 25 anni di adesione alla compagine sociale: Stefano Bottini, Giacinto Caccia, Cesarino Ceriotti, Bruno Chiari, Renato Clementi, Vincenzo Clementi, Giordano Dell’acqua, Giovanni Di Laus, Carlo Ferrario, Angelo Filisetti, Marino Fusar Poli, Dario Gaio, Angelo Luigi Garzotto, Giuliano Giamberini, Cesarino Gorla, Nazzareno Grassetto, Manuela Lozza, Alessandro Mainini, Italo Marazzini, Antonio Marzullo, Michele Marzullo, Mauro Papalillo, Bruno Parotti, Emilio Pavan, Virginio Pinciroli, Franco Scantamburlo e Silvestro Travaini.