Il combattimento di Turbigo-Robecchetto del 2-3 giugno 1859, rappresentò il ‘preludio’ della ‘Battaglia di Magenta’ che portò alla vittoria della seconda guerra d’indipendenza. Turbigo fece da apripista, grazie all’impegno di due uomini coraggiosi: il parroco don Pietro Bossi e il medico condotto Carlo Brumatti. Il territorio ha tramandato alcuni reperti: la palla di cannone nel parco del palazzo de Cristoforis, il ‘turcos’ dipinto su un soffitto a cassettoni dell’edificio un tempo posto di fronte all’entrata della Scuola Materna di Via Matteotti. Non solo, ma il suolo conserva altri ‘testimoni’: in Via Roma (dietro al muro dell’ex conceria Cedrati ) è stato recentemente rinvenuto un bottone della 1a Divisione Armata Sarda che attraversò il nostro territorio in quei giorni lontani…