Abbiamo incontrato Monica Forte (M5S), la Presidente della Commissione Speciale Antimafia della Regione Lombardia, che ci ha rilasciato un’intervista in esclusiva. Nel suo nuovo ufficio del Pirellone, da dove si gode una stupenda vista sulla faraonica Stazione Centrale, Monica Forte ha risposto alle domande postele dalla nostra Carla Rizzi inerenti il suo nuovo incarico in Regione. Inizialmente si è parlato di corruzione, problematica per la quale l’Italia si colloca al primo posto nella classifica europea. Monica Forte spiega come la mafia sia riuscita ad infiltrarsi nel territorio lombardo fino a colonizzarne ogni settore economico e sociale e di come i soggetti mafiosi negli ultimi anni abbiano acquisito ottime competenze economico-manageriali, rifacendosi il look per non sfigurare negli ambienti finanziari, per cui questa nuova identità suscita dubbi tra le persone che non ne sono state vittime. Molti sono coloro che pensano che ormai non si possa più fare nulla, ma moltissmi sono coloro che lottano ogni giorno contro le mafie, per far sì che questo sistema tossico cambi. A tutela dei cittadini, c’è la legge regionale 17 del 2015 contro la criminalità organizzata, ma in questi tre anni non è ancora pienamente a regime. La Presidente : “Grazie alla LR17/2015 è stata possibile l’istituzione dei CPL Centri di Promozione alla Legalità, che raggruppano vari ordini di scuole sul territorio. Attualmente i CPL im Lombardia sono già tredici e i futuri progetti scolastici di educazione alla legalità dovrebbero entrare a far parte del Piano dell’Offerta Formativa di ogni Istituto. Questa è un’eccellenza della regione Lombardia e noi auspichiamo che le linee guida sull’educazione alla legalità entrino nel precorso curricolare di ogni scuola o istituto”
Un’altra questione che abbiamo sollevato riguarda lo sviluppo dell’area ex Expo, della quale si occupa la Presidente stessa, come consigliera del Movimento Cinque Stelle, e la sua futura gestione. Molte sono però le problematiche riguardanti questo progetto, quali la bonifica dei terreni e il controllo della falda acquifera, fortemente inquinata, che circondano l’area, per non parlare della grande cava presente sul territorio e delle numerose aziende a rischio che, in caso di decadimento, metterebbero a repentaglio l’ecosistema di tutta la zona. Monica Forte:” il M5S vuole che l’area exExpo si sviluppi, a patto di riuscire prima a risolvere tutte queste criticità del territorio.”
Infine abbiamo chiesto a Monica Forte se, ora che è Presidente della Commissione Antimafia, continuerà a seguire anche il gruppo Pari Opportunità e la sua risposta è stata affermativa: “Il gruppo Pari Opportunità di Movimento Cinque Stelle lavora affinché le tematiche delle pari opportunità per le donne e il contrasto alle discriminazioni di genere, razza, religione ed orientamento sessuale diventino legge. Per esempio, eventi come il Pride devono avere il patrocinio di tutte le Istituzioni, ma il Presidente della Regione Fontana non ha voluto concederlo, non ritenendolo necessario. I diritti delle donne ed anche delle minoranze LGBT devono essere difesi e uno Stato democratico e laico deve impegnarsi fattivamente su questo fronte”. Monica Forte cita anche un’altra problematica che riguarda le donne :la legge 194/78 sull’interruzione volontaria della gravidanza, che ha appena compiuto 40 anni, ma che “ tutt’ora non è completamente applicabile in tutta Italia e anche in Lombardia, per colpa della massiccia obiezione di coscienza del personale medico/sanitario e per l’impossibilità dei Consultori pubblici, sottodimensionati e senza fondi adeguati, di attuare seri e duraturi programmi di prevenzione per la salute della donna. Bisognerebbe inserire nel piano formativo delle scuole, oltre ai programmi di educazione alla legalità, anche quelli per una seria educazione all’affettività e alla salute sessuale, che attualmente esistono solo sulla carta nelle linee guida del MIUR, grazie ai quali ragazze e ragazzi possano essere informati correttamente e aiutati nel loro percorso di crescita anche in questo campo ”.
Qui sotto trovate l’intervista completa in video: