E’ domani il giorno tanto atteso, amici sportivi di CAM. Russia-Arabia Saudita, ore 17: la partita che inaugura il Mondiale in terra russa, quel suolo che non verrà calcato da Italia, Olanda e Cile, le escluse eccellenti di questa edizione della più importante manifestazione calcistica per nazionali. E’ anche il Mondiale delle rivelazioni, con la prima storica partecipazione di Panama, le favole della stessa Arabia e dell’Egitto di Salah, della bandiera El Hadary, il portiere 45enne simbolo di questa formazione. E’ l’occasione per l’Islanda di confermarsi tra una delle squadre più interessanti nel panorama europeo, dopo le prestazioni sfoggiate a Euro 2016. Ci sono quindi tutti i pretesti per seguire ogni partita, nonostante l’assenza degli Azzurri.
GERMANIA IN CERCA DEL BIS, ARGENTINA DESIDEROSA DI RISCATTO
Partiamo dalle finaliste del Maracanà, che ha visto i tedeschi alzare la quarta Coppa del Mondo davanti agli occhi lucidi di Lionel Messi. Il Man of the Match di quella partita, Mario Gotze, potrà sostenere i suoi solo dal salotto di casa, visti anche i gravi problemi fisici che hanno afflitto il giocatore del Borussia Dortmund. Low riparte da un probabile 4-2-3-1, con il rientrato Neuer tra i pali, i tre pilastri del Bayern Monaco Kimmich, Boateng e Hummels, a cui si aggiunge Hector (autore del rigore che ha eliminato l’Italia ai quarti dell’ultimo Europeo). Mediana di qualità, con Khedira e Kroos, ai quali segue una trequarti da capogiro, composta da Ozil e Reus sugli esterni, Muller al centro, a sostegno dell’interessante Timo Werner. Per la punta del Lipsia, è l’opportunità per compiere il definitivo salto di qualità. Spiccano l’esclusione di Leroy Sanè e la non-titolarità di Ter Stegen. Attenzione a Goretzka, centrocampista tuttofare ex Schalke 04, appena trasferitosi in Baviera. Per quanto riguarda l’Argentina, l’Albiceleste del ct Sampaoli opterà per un classico 4-3-3 con Caballero a difesa della porta, Mercado, Otamendi, Mascherano e Acuna nella retroguardia; centrocampo formato da Biglia, Banega e Di Maria, che ritorna al suo ruolo d’origine mentre nel tridente offensivo esplosivo ci saranno la Pulga del Barcellona, Aguero e Higuain.
BRASILE E SPAGNA AFFAMATI, INGHILTERRA E FRANCIA OUTSIDER, OCCHIO A SERBIA E CROAZIA
Ci sono ovviamente Brasile e Spagna in lizza per la vittoria finale. I giallo-oro, basandosi sulle individualità, hanno la miglior formazione di tutto il torneo. Tite schiera un 4-3-3 con Alisson estremo difensore, coppia difensiva con Thiago Silva e Miranda, questi in ballottaggio con Marquinhos, terzini Marcelo e Danilo, quest’ultimo venuto a sostituire Dani Alves infortunato. Seguono centrocampisti di sostanza, quali Paulinho, Casemiro e Fernandinho. Vasta gamma di scelta in attacco, con Gabriel Jesus, Neymar, Firmino, Willian e Douglas Costa a giocarsi i tre posti in avanti. Coutinho reclama spazio, visto la sua duttilità dalla trequarti in poi. Stesso modulo per le “Furie Rosse” guidate da Lopetegui (neo allenatore del Real Madrid), che fanno affidamento su De Gea in porta, solita coppia di centrali Ramos-Piqué, Alba e Carvajal sulle fasce; Busquets, Iniesta e Koke in mezzo al campo, Silva e Isco saranno a supporto di Diego Costa, unico terminale offensivo. Ci sono anche le outsider Inghilterra e Francia. I “Leoni Inglesi” adottano un 4-2-3-1 con Pickford tra i pali, retroguardia formata da Walker, Cahill, Stones e Rose; Henderson e Dier davanti alla difesa, con quest’ultimo che all’occorrenza può fare il difensore centrale. I “Bad Boys” Sterling, Dele Alli e Lingard a comporre una trequarti a trazione posteriore, vista la velocità degli interpreti alle spalle di Kane. Interessantissima anche la Francia di Deschamps, che dispone i suoi in campo con un ipotizzabile tridente d’attacco. In porta Lloris, in difesa Sidibe, Varane, Umtiti e Mendy, reduce dall’infortunio al crociato; Tolisso, Kantè e Pogba a gestire il gioco mentre Dembelè, Griezmann e Mbappè insidieranno le difese avversarie. La stellina del PSG è però uscito malconcio dall’ultimo allenamento ed è in forte dubbio per la prima partita. Attenzione alla Croazia dei vari Modrìc, Perisìc e Mandzukìc, oltre che alla Serbia di Mitrovìc e Milinkovìc-Savìc, che possono creare grattacapi a tutti, se in giornata di grande spolvero.