Il tema del parcheggio di via De Gasperi messo a pagamento dall’allora amministrazione Invernizzi è stato al centro della campagna elettorale. Progetto Magenta aveva, nelle sue proposte per la città, indicato una diversa disciplina per ciascuno dei tre piani del silos, pensando alle necessità della sosta breve per le commissioni in centro città, di quella giornaliera per pendolari, lavoratori e studenti, e quella lunga per i residenti o comunque per chiunque fosse alla ricerca di uno spazio per la propria autovettura. Ad un anno esatto di distanza giungono voci di una possibile rivoluzione della sosta al silos. Era ora!
Esprimiamo soddisfazione per l’attenzione che finalmente viene dimostrata ai possibili fruitori della struttura ed anche per gli effetti collaterali che avranno ricaduta su via Fornaroli, sicuramente una tra le vie più inquinate di Magenta essendo l’unica via di accesso al silos. Ci permettiamo però di esprimere qui alcuni dubbi sull’efficacia delle nuove proposte. Innanzitutto ci pare che le tariffe di sosta lunga siano ancora eccessivamente elevate. Allo stesso prezzo, ed anche a qualcosa meno, si possono trovare, anche nella zona centrale, box singoli con tanto di serratura e quindi più sicuri della sosta in spazio comune. Ma soprattutto quello che impensierisce è che in tutto questo periodo chi era abituato a portare la vettura al silos si è trovato un’alternativa, molto spesso in area sanzionabile ma quasi mai sanzionata, dove la probabilità che un agente o un ausiliario del traffico rilevi l’infrazione è decisamente quasi vicino allo zero. Perdurando questa abitudine sarà molto difficile che gli automobilisti ritornino al silos pagando una tariffa